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Cronaca Novoli / Via Tito Schipa

Pistola in pugno, rapinano il bar: scardinate in pochi secondi due slot-machine

In azione a Novoli due malviventi. Preso di mira il bar "XII Secolo" di piazza Tito Schipa. Uno dei malviventi ha dimostrato una particolare abilità nello scassinare due macchinette. I carabinieri ritengono che si tratti elementi delle bande delle slot, che hanno cambiato strategia

NOVOLI – Non la solita rapina, ma un colpo molto particolare per dinamica e messo in atto da individui esperti in un settore specifico: quello dei furti alle slot-machine.

Lo dimostrerebbe in maniera quasi inequivocabile l’abilità con cui uno dei due malviventi entrati in azione nel primo pomeriggio di oggi è stato in grado di scardinare due macchinette e sottrarre il contenuto, per un danno da stabilire, ma che potrebbe ammontare a qualche migliaio di euro. E tutto nel breve spazio di una trentina di secondi.

Mani esperte, dunque, ben esercitate, per un bottino che supera di gran lunga le modiche cifre che si possono raggranellare sgraffignando banconote e monete contenute in un comune registratore di cassa.

E’ successo intorno alle 14,30 alla periferia di Novoli. A quell’ora due persone sono entrate nel bar “XII Secolo” che si affaccia su piazza Tito Schipa (lo slargo noto ai più perché ogni 16 di gennaio qui si allestisce la focara monumentale composta di fascine di tralci di vite), dopo esservi arrivati con una moto di grossa cilindrata. 

A quell’ora, all’interno del locale, c’era un solo dipendente al bancone. I due centauri sono entrati senza ovviamente togliersi il casco integrale, che ha impedito alla vittima di poter vedere in maniera chiara i loro volti, dopodiché uno dei due ha estratto una pistola e gliel’ha puntata contro: “Non ti muovere”, ha intimato il malvivente, con accento locale.

Colto di sorpresa, il giovane non ha potuto fare altro che ubbidire, per poi assistere impotente allo scardinamento di due slot-machine presenti nel locale. In pochi secondi, entrambi gli sportelli erano già stati spalancati e i soldi finiti nelle mani dei rapinatori, che si sono subito dileguati.

Sul posto sono intervenuti poco dopo i carabinieri della stazione locale e del Norm di Campi Salentina, per ascoltare la testimonianza e avviare i rilievi. Non ci sono videocamere nel bar, ma dal modus agendi e da altri dettagli, un’idea di massima i militari se la sono fatta.

I rapinatori potrebbero essere, come detto, soggetti ben noti, che solitamente si dedicano ai furti con spaccate nelle aree di servizio, nei bar, nelle tabaccherie e dovunque vi siano slot-machine.

Uno di loro in particolare, ha dimostrato la stessa rapidità d’azione riscontrata in tutte quelle occasioni in cui le “imprese” sono state immortalate dalle telecamere. E, dunque, malviventi che, sorprendendo un po’ tutti, compresi gli stessi investigatori, potrebbero aver adottato un cambio di strategia, passando dal furto con scasso notturno al versante della rapina a mano armata in pieno giorno. 

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