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Cronaca Novoli

Insospettabile sportivo, nella bacheca dei trofei nascondeva il bazar degli stupefacenti

Nei guai Massimiliano Metrangolo, di Novoli. Fra contenitore di palline da tennis e bacheca di coppe, 45 dosi di cocaina, ma anche oltre 100 grammi di marijuana e una trentina di hashish. Scoperto dai carabinieri a causa dei suoi sospetti spostamenti a scadenze fisse nella villa comunale del paese

NOVOLI – Senza un lavoro, ma anche insospettabile. Massimiliano Metrangolo, di Novoli, non era mai stato “pizzicato” fino a oggi dalle forze dell’ordine.

Eppure, quanto hanno trovato in suo possesso i carabinieri della compagnia di Campi Salentina, lascerebbe ipotizzare un certo volume d’affari e una “clientela” piuttosto variegata. Cocaina, marijuana e hashish. Stupefacenti per ogni vizio e tutte le tasche. E poi, ben 7mila euro in contanti. Troppi soldi, avranno pensato gli stessi investigatori, per chi non abbia un’attività fissa.  

L’uomo, poco più di 30 anni, era finito nel mirino dei militari da qualche giorno. I sospetti su di lui si sono addensati nel momento in cui sarebbe stato visto aggirarsi in modi circospetti in alcuni punti in particolare del paese. Più volte, in particolare, sarebbe stato osservato nella Villa comunale. Presenza a scadenze fisse, la sua, e “mordi e fuggi”.

Mai più di mezzora, e sempre nella fascia oraria dalle 14 alle 14,30. Verrebbe da pensare, proprio nel momento in cui i più sono a casa a riposare, dopo una mattinata di lavoro, e in giro ci sono meno “impiccioni”.

Evidentemente, però, la tattica non ha dato i suoi frutti fino in fondo, perché proprio i carabinieri hanno notato la persistente abitudine e ieri, avuta l’ulteriore conferma degli spostamenti di Metrangolo, hanno deciso di vederci chiaro, 

I militari non hanno lasciato nulla d’intentato e hanno perlustrato da cima a fondo le due abitazioni che frequenta abitualmente. La prima, in uso a lui personalmente; l’altra, dove vive la madre. Fermato e perquisito, addosso non aveva nulla più di qualche effetto personale. Ma dalla prima abitazione sono spuntate le prime sorprese.

Metrangolo, sapendo che i carabinieri, a furia di girare e sondare, qualcosa avrebbero scovato, avrebbe deciso (almeno inizialmente) di collaborare. E ha reso nelle loro mani un contenitore cilindrico per palline da tennis, dove dentro c’era tutt’altro: una trentina di grammi di marijuana.

METRANGOLO%20MASSIMILIANO-2Forse avrà pensato di cavarsela con poco. Nessun precedente, magari una semplice denuncia. I carabinieri, però, non si sono fermati lì e hanno pensato bene di fare una visita anche in casa della madre. Qui sono iniziati i problemi, perché il giovane avrebbe tentato in ogni modo di evitare la perquisizione in presenza dell'anziana madre.

Il perché, era facile da intuire: il grosso era proprio lì. In una scatola, al riparo da una bacheca di trofei sportivi, vi era una cassetta. Dentro: 45 dosi di cocaina, 30 grammi di hashish e 80 di marijuana. Più il classico materiale per confezionare singole dosi e circa 7mila euro in banconote di vario taglio. 

Inevitabile, a quel punto, l’arresto, dopo aver messo al corrente il pubblico ministero di turno, Roberta Licci, dell'esito delle perquisizioni. Metrangolo è stato destinato ai domiciliari. 

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