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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Nuovi sensi di marcia: si passa ALLA SPERIMENTAZIOne?

Incontro acceso nella serata di ieri a Palazzo Melorio tra gli abitanti di via Pioppi e l'amministrazione di Otranto: accordo di massima su una sperimentazione di tre mesi del nuovo senso di marcia.

La serata di ieri ha registrato qualche evoluzione in merito alla questione di via Pioppi, la strada cittadina, che ha visto nei giorni scorsi il cambio della direzione del senso di marcia, col disappunto delle famiglie residenti: nel pomeriggio, una significativa rappresentanza degli abitanti della via della "discordia" si sono recati a Palazzo Melorio, chiedendo un incontro con il sindaco, Luciano Cariddi, e con l'assessore delegato alla viabilità. Quasi un'ora e mezzo di confronto, con toni spesso accesi, che hanno evidenziato la necessità di far emergere le motivazioni dei due fronti, portatori di due tesi differenti: l'amministrazione, ribadendo quanto affermato anche a mezzo stampa (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10850), ha ritenuto opportuno inquadrare la mossa di via Pioppi in un più ampio progetto di viabilità cittadina, teso a migliorare la vivibilità di tutti; gli abitanti di via Pioppi, con la propria presenza a Palazzo Melorio, hanno inteso dimostrare che il nuovo assetto viario ha creato una serie di disagi reali, di cui chi amministra dovrebbe farsi carico. "Se no non saremmo qui" - hanno più volte ripetuto i cittadini.

Tra i disagi segnalati dai residenti quelli più palesi sono da ricercarsi nel sovraccarico veicolare della strada, non particolarmente spaziosa in alcuni punti, e nei problemi da esso derivanti, quali l'aumento dell'inquinamento e un generale peggioramento delle condizioni di vita (con spostamenti più complicati verso punti nevralgici della quotidianità). Ma, alla base delle lamentele, c'è anche una questione sicurezza: se, infatti, come gli amministratori hanno recentemente indicato, scendere da via Antonio Primaldo in via Pioppi sia da ritenersi pericoloso, non lo sarebbe certamente meno, proponendo il tragitto inverso a salire. Soprattutto se si calcola il rischio che qualche guidatore meno esperto, rimasto in sospeso su una salita ripida come quella in questione e con le macchine in coda, dovesse avere difficoltà di controllo. Del resto, la logica insegna che ci sia più visibilità a guardare dall'alto al basso che viceversa. Non da ultimo, gli abitanti di via Pioppi hanno sollevato la questione dell'acqua piovana, quale ennesima variante da calcolare nel nuovo piano traffico. Il sindaco Cariddi ha replicato alle obiezioni, preannunciando l'installazione di griglie per la raccolta dell'acqua e prevedendo l'arretramento del semaforo di via Pioppi di qualche metro, in modo da migliorare la visibilità di quanti affrontano la salita per via Primaldo. Per il resto, pur accogliendo le obiezioni dei cittadini, ha ritenuto necessario verificare il carico di vetture sulla strada (attraverso mezzi specifici) e che la questione dell'inversione del senso di marcia possa rivelarsi, come in passato (in un passaggio ha citato quali esempi di riferimento i casi storici di via Catona e via san Francesco di Paola), solo la difficoltà a registrare un cambiamento di abitudine da parte dei residenti.

Ed intanto conferma, come fatto nella riunione di qualche mese fa al castello, l'intenzione di insistere sul progetto delle grandi arterie esterne, che conducano le vetture dei turisti direttamente nei parcheggi, senza ostacolare la viabilità cittadina. Agli abitanti di via Pioppi, Cariddi ha chiesto che sia concesso un congruo tempo per la sperimentazione (tre mesi), annunciando che qualora quest'ultima non desse i risultassi sperati, si potrebbe tornare indietro. Qualche dubbio su questa considerazione agli abitanti di via Pioppi pare comunque lecito; e tuttavia i residenti hanno mostrato, pur senza condividere la scelta, la pazienza di accettare la sperimentazione. Sarà il tempo a stabilire se la questione è davvero realmente chiusa o se arriveranno nuove evoluzioni. Intanto, nei pressi del ponte di legno, le fotocellule per la regolamentazione del traffico nel centro storico hanno già subito e registrato qualche assalto "improprio". Guardare per credere.

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