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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via Giuseppe Libertini

Nuovi sequestri in centro, ma continua la polemica dei commercianti

La polizia locale ieri, nel primo giorno di chiusura, ha effettuato un altro controllo. Un ambulante si è dato alla fuga, lasciando la merce. Ma intanto l'associazione "Commercianti del corso" controreplica al comandante. E cita altri problemi, a partire dal chiasso degli artisti di strada

LECCE – La festa per i Santi Patroni si avvicina, la polizia locale leccese continua a eseguire sequestri, e intanto arriva la controreplica dell’associazione “Commercianti del corso” proprio al comando. Una querelle nata in questi giorni proprio a causa dei malumori che l’abusivismo provoca in città, con diversi esercenti sul piede di guerra (specie quelli della principale via del centro, come suggerisce il nome stesso del comitato) e gli agenti diretti dal colonnello Donato Zacheo che rassicurano sulla loro presenza e fanno riferimenti alle numerose retate degli ultimi mesi.

L’ultima risale proprio a ieri sera, quindi in occasione del primo giorno di chiusura al traffico per l’allestimento delle bancarelle. Diverse le merci vendute senza autorizzazione nella solita via Trinchese, in particolare all’angolo con via Richel Rubichi, quindi proprio all’ingresso di piazza Sant’Oronzo.

Qui, un commerciante, privo di licenza, alla richiesta degli operatori di esibire l’autorizzazione alla vendita, ha preferito fuggire lasciando tutto sul posto. Gli agenti hanno così sequestrato una novantina circa di pochette di vari colori.

Il comando, sulla questione dei controlli, dunque, rassicura: durante i tre giorni di festa patronale sono stati potenziati i servizi. Insomma, si sta facendo il possibile per contenere un fenomeno mai debellato, a oggi, e che riguarda ovviamente non solo Lecce, ma l’intera provincia.

Il comandante Zacheo e l’assessore alla Polizia locale e al Traffico, Luca Pasqualini hanno comunicato che nei giorni interessati dai festeggiamenti di Sant’Oronzo, le pattuglie presidieranno tutta la zona interessata da fiera e festa per vigilare sul rispetto delle norme in materia di commercio e ambiente e per prevenire la presenza di eventuali commercianti abusivi.

Intanto, sulla già citata polemica proprio in materia di sequestri e abusivismo, l’associazione “Commercianti del corso” replica alla recente risposta del colonnello Zacheo. E lo fa in tono piccato e con qualche punta di sarcasmo. Segno che il braccio di ferro continua. Argomento numero uno, alcune foto postate in precedenza. I commercianti sostengono che si riferissero al 19 e al 20 agosto con una situazione caotica, mentre la polizia locale ne possiede una del 18 agosto che testimonierebbe tutt’altro (qui l’antefatto). “Se a lui sono sembrate della stessa serata – dice l’associazione, riferendosi alla risposta di Zacheo -  è perché la situazione era la stessa. Addirittura ci è venuto il dubbio che, avendo gli abusivi la stessa identica posizione nelle differenti serate, paghino qualcuno per poter occupare tale posizione. Il che renderebbe il tutto ancora più grave”.

Una polemica nella polemica è nata anche su una locuzione, “prendersi il fastidio”, presente in una precedente nota, che però l’associazione spiega non essere rivolta al corpo della polizia locale, “che in effetti è l'unico che in qualche modo tenta di contrastare questo fenomeno – sottolinea - ma ad un atteggiamento politico che va avanti da anni e che avevamo già notato nel periodo della stilatura del regolamento sugli artisti di strada ed operatori dell'ingegno, che è stato variato per ben tre volte, per accontentare differenti categorie”.

I commercianti invitano poi il comandante “a farsi un giro per le strade del centro storico nelle tarde ore serali in borghese e senza avvertire i suoi uomini in modo tale da poter constatare personalmente la situazione reale e capire quali interventi possano essere fatti per poterla migliorare”. “Se non dovesse farcela per impegni continui – proseguono i commercianti -, potrebbe comunque monitorare la situazione dalle tante telecamere sparse nel centro città. Sperando che siano funzionanti”.

Ancora, gli esercenti chiedono apertamente di vedere i tabulati per capire quanti sequestri siano stati effettuati in una zona specifica, quella di Corso Vittorio Emanuele e di via Libertini nelle ore serali. “A noi non è mai capitato di vedere dei maxi sequestri, ma sarà sicuramente una nostra mancanza e vorremmo essere smentiti”, dicono.

Infine, un altro problema che affligge le principali vie del centro storico: “La presenza costante di artisti di strada – citano - che con amplificazioni, quindi contro il regolamento che ne vieta l'utilizzo, disturbano la quiete pubblica sopratutto nelle ore notturne creando grossi disagi ai proprietari di B&b e ai residenti”. L’annuncio finale: la battaglia continuerà con la pubblicazione di altre foto, qualora la situazione non debba cambiare in modo radicale.

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