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Cronaca Poggiardo

Un nuovo disegno per il distretto di Poggiardo. Asl incontra i sindaci

Il direttore Melli ha illustrato le novità: chiusura del pronto intervento e trasformazione del laboratorio analisi, risonanza articolare nella radiologia

POGGIARDO – Proseguono gli incontri della direzione generale della Asl con il territorio, propedeutici alla realizzazione concreta del piano di riordino ospedaliero. Dopo Galatina è stata la volta di Poggiardo, il cui distretto socio sanitario è interessato da un progetto di riorganizzazione che mira a potenziare l’assistenza sul territorio e deospedalizzare il percorso di cura.

Il piano di lavoro, che porterà a ridisegnare i contorni della sanità di prossimità, è stato illustrato dal direttore generale Silvana Melli ai sindaci del distretto diretto da Virna Rizzelli. Il passo successivo sarà il confronto con le organizzazioni sindacali previsto per venerdì 31 marzo.

 Nel dettaglio, l'unità di degenza territoriale conterà su 12 posti letto (con 6 infermieri e altrettanti Oss); il punto di primo intervento andrà verso la chiusura (troppo pochi 3 utenti al giorno), ma il servizio 118 sarà rinforzato e reso più sicuro dalla presenza dell'automedica. E ancora, il laboratorio analisi sarà rimodulato in centro prelievi, come previsto per tutti i presidi territoriali di assistenza, e nei locali della Radiologia sarà sistemata la risonanza magnetica articolare. La Asl punta anche sui 28 posti letto da destinare a residenza sanitaria assistenziale e sono previsti ulteriori quattro posti rene per il servizio dialisi (portato da sei a dieci).

“Siamo ben consci – ha sottolineato Melli – che quindici comuni e nove frazioni, per un totale di oltre 45mila abitanti, rappresentano un'intelaiatura territoriale quanto mai articolata e con esigenze diverse”. Il percorso è quindi complesso e i prossimi passaggi punteranno alla presa in carico dei pazienti nella fase di sub acuzie e cronicità, lasciando all’ospedale l’esclusività nella fase acuta della patologia.

“Stiamo affrontando un vero e proprio processo di cambiamento – ha aggiunto il direttore – che investe sia la struttura distretto sia il suo personale, ma anche la strumentazione tecnologica”. Il distretto presenta già dei punti di forza, come i day service medici e chirurgici (passati da 145 a 327 in un anno), l'ambulatorio Piede diabetico e gli ottimi risultati dell'assistenza domiciliare (attestata oltre il 6 percento della popolazione anziana rispetto al 4 del livello standard) e 18 branche specialistiche cui se ne aggiungeranno altre nuove (ad esempio la ginecologia).

Non mancano, però, le criticità su cui intervenire: dall'adeguamento delle sale d'attesa e della segnaletica per gli ambulatori alla migliore sistemazione del Consultorio familiare, oltre che la mancanza di uno spazio da utilizzare per convegni e formazione, oppure per incontri con i medici di base e i pediatri.

La Asl intanto prosegue nel solco tracciato che prevede la partecipazione degli attori del territorio, sindaci e comunità amministrate. Una linea condivisa dal sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati, che a fine incontro ha commentato: “Abbiamo fatto un passo avanti in un clima cordiale, ma franco e diretto. È arrivato il tempo della concretezza: dopo un percorso lungo circa 15 anni nel corso del quale ci siamo sentiti in credito rispetto all'offerta sanitaria promessa, abbiamo chiesto un cambio di marcia. Su alcuni punti critici, come ad esempio il punto di primo intervento, il laboratorio analisi e Tac, ci riserviamo una ulteriore valutazione, pur restando l'obiettivo ben definito: stabilire un cronoprogramma dettagliato che possa consentire di utilizzare al meglio una struttura dalle grandi potenzialità, a partire dalle due sale operatorie”.

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