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Cronaca Uggiano La Chiesa

Nuovo scontro nell’Ato. La Cogeam preannuncia la chiusura impianti

La società che gestisce le strutture per lo smaltimento dei rifiuti chiarisce che per la morosità di alcuni comuni, chiuderà gli impianti dal 26 dicembre. Uggiano non ci sta e diffida l'Ato Le2: "Ci tuteli. Noi siamo in regola"

POGGIARDO - È ancora caos nell’Ato Lecce 2. La Cogeam, ditta che gestisce l’impianti per il trattamento dei rifiuti, ha preannunciato in una comunicazione il blocco dei propri impianti a partire dal 26 dicembre prossimo per la persistente morosità di alcuni comuni. Ma, dinanzi a questa scelta, c’è già chi si schiera contro e preannuncia risposte a muso duro: è il caso del Comune di Uggiano La Chiesa, che ha inviato una lettera-diffida, a firma dell’avvocato Maurizio Cafiero, al Presidente dell'Ato Le/2, Silvano Macculi (e per conoscenza anche al Prefetto, alla Provincia di Lecce e alla Regione Puglia) in merito alla comunicazione della Cogeam.

L'amministrazione del sindaco Piconese non accetta, infatti, tale sospensione del servizio, poiché, come ribadisce e sottolinea nella lettera il suo legale, il Comune di Uggiano La Chiesa risulta perfettamente in regola coi pagamenti e pertanto sarebbe “illegittima” ed “ingiusta” qualsiasi  "chiusura o blocco" degli impianti di smaltimento dei rifiuti.

Per questo motivo, l'amministrazione comunale chiede all'Ato Le/2 di intervenire immediatamente con ogni strumento utile al fine di garantire il servizio almeno per i comuni "virtuosi", tra cui quello di Uggiano La Chiesa, i cui cittadini hanno diligentemente pagato la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel corso dell'anno 2011. In tal senso, il Comune preannuncia che se ci sarà, a partire dal 26 dicembre, l'interruzione del servizio e il blocco degli impianti, si riserverà ogni tutela nelle sedi giudiziarie competenti.

“Di fronte alla nota della Cogeam – afferma Salvatore Piconese -, il mio Comune utilizzerà ogni mezzo per tutelare gli interessi della propria cittadinanza. Essendo in regola con i pagamenti riteniamo ingiustificato il blocco degli impianti e chiediamo al presidente Macculi di rendere pubblico alla ditta l'elenco dei comuni non morosi. Si tratta di un elemento di giustizia e di trasparenza che garantisce e tutela le amministrazioni comunali virtuose”.

 

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