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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'assassinio di Albstadt / Novoli

Giovani italiani uccisi in Germania: l’uomo fermato è salentino e zio della ragazza

Un 52enne originario di Novoli è accusato di essere il responsabile del duplice omicidio della nipote e dell’ex fidanzato di lei nella zona di Stoccarda

ALBSTADT (Stoccarda)/NOVOLI (Lecce) – Ha origini salentine ed è zio di una delle due vittime l’uomo arrestato in Germania e fortemente sospettato di essere il responsabile dell’omicidio di una coppia di ragazzi italiani, Christian Zoda e Sandra Quarta, uccisi ad Albstadt, nei pressi di Stoccarda: si tratta di Michele Quarta, 52enne originario di Novoli, che, però, da tempo, si era trasferito in Germania.

Secondo quanto riportato dai media locali, l’uomo avrebbe sparato mercoledì scorso a Zoda, 23enne di origini siciliane, ex fidanzato di Sandra, nipote ventenne di Quarta, davanti alla pizzeria del padre: il ragazzo è morto dopo il trasferimento in ospedale. Poi avrebbe ucciso a colpi di pistola anche la giovane, di cui si erano perse le tracce da domenica scorsa.

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Fermato dalla polizia, l’uomo avrebbe condotto gli inquirenti a individuare il corpo della 20enne, seppellita nel giardino di casa del 52enne. Restano da chiarire le cause del duplice omicidio.

Quarta, originario come detto di Novoli, era partito per la Germania diversi anni fa in cerca di lavoro, seguendo le orme del fratello e padre di Sandra, ragazza nata e cresciuta all’estero. Nella città salentina, vivono ancora la madre dei due fratelli e la sorella.

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