rotate-mobile
Cronaca Melissano

Omicido di Melissano: perizia psichiatrica per l'assassina del marito

Sarà un'équipe di psichiatri a valutare le condizioni mentali di Fitnet Mehmeti, la donna di 52 anni accusata dell'omicidio del marito, Mario Manco, il 73enne di Melissano assassinato con cinque coltellate lo scorso 21 luglio

LECCE – Sarà un’équipe di psichiatri a valutare le condizioni mentali di Fitnet Mehmeti, la donna di 52 anni di origini albanesi accusata dell’omicidio del marito, Mario Manco, il 73enne di Melissano assassinato con cinque coltellate lo scorso 21 luglio. Oggi, nel corso dell’incidente probatorio che si è tenuto dinanzi al gip, è stato nominato come consulente del Tribunale lo psichiatra Domenico Suma, che dovrà valutare, entro 60 giorni, la capacità di intendere e di volere della donna al momento dell’omicidio, la capacità di stare in giudizio, e l’eventuale pericolosità sociale. All’esperto salentino si affiancheranno anche altri due psichiatri: Elio Serra (nominato dal legale di una delle figlie) e Francesco Macrì, nominato dal legale della Mehmeti, l’avvocato Emanuela Fitto.

Al di là delle consulenze psichiatriche quella avvenuta al civico 78 di via Arrigo Boito, a Melissano, rimane una tragedia familiare. A scoprire l’omicidio furono i MEHMTI FITNET-2 insieme ai colleghi della stazione di Melissano, a seguito della segnalazione pervenuta da un maresciallo dell’Arma in congedo, a sua volta avvisato da un nipote della vittima, preoccupato dal fatto che da qualche giorno non aveva notizie dello zio. I militari, intervenuti sul posto, ritrovarono all’interno dell’abitazione Manco ormai esanime e la propria consorte ancora viva ma in gravissime condizioni.

Le immediate indagini condotte dai militari dell’Arma, coordinati dal pubblico ministero Giovanni Gagliotta, hanno consentito di fare chiarezza sull’omicidio in pochissimi giorni, e di ricostruire la scena del crimine e la dinamica degli eventi e di acquisire gli elementi indispensabili e tali da poter richiedere a carico della donna il provvedimento della custodia cautelare in carcere.

Cos’abbia scatenato questo drammatica sequenza di morte, da cui il 73enne, persona sofferente, tanto da usare un respiratore, è rimasto travolto, non è chiaro: se un momento di depressione, una lite, qualche profondo malumore covato nel tempo e scatenatosi improvvisamente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicido di Melissano: perizia psichiatrica per l'assassina del marito

LeccePrima è in caricamento