Operaio con 1100 euro negli slip ma rubati all'azienda
Non gli bastava lo stipendio di 1.200 euro al mese e l'assunzione regolare presso una ditta di prodotti per la climatizzazione a Cavallino. E così spillava denaro nella cassa dell'impresa. Denunciato
Redazione
21 gennaio 2010 16:15
CAVALLINO - Non gli bastava lo stipendio di 1.200 euro al mese, la sua assunzione regolare presso una ditta di prodotti per la climatizzazione a Cavallino, contributi, tredicesima e ferie pagate. No. E così, lontano da occhi indiscreti, appena poteva, per arrotondare il suo salario, aveva pensato di spillare denaro dalle casse dell'azienda, costantemente. Un po' oggi, e sicuramente un po' domani.
La cosa infatti sarebbe andata avanti per molto tempo, a dire dell'imprenditore. Tanto che il ladro avrebbe rubato denaro per svariati migliaia di euro, fino a quando, grazie ad un blitz della finanza, un operaio 38enne, di Lecce, è stato smascherato e quindi denunciato per furto. Con addosso 1.100 euro in banconote da 50 euro, somma che poco prima della visita dei militari aveva sottratto con manolesta dalla cassa dell'azienda.
La prova inconfutabile che quel denaro fosse stato rubato durante la mattina, l'ha fornita in qualche modo il titolare dell'azienda. Il quale, esasperato da tempo per quanto accadeva, si è finalmente deciso di rivolgersi alla Guardia di finanza di Lecce. Ma prima di denunciare tutto, ha pensato bene di fotocopiare le banconote che si trovavano nella cassa, per poi consegnare il duplicato, durante la denuncia, agli stessi militari.
Intorno alle 14, i finanzieri si sono presenti nella sede dell'azienda di Cavallino, proprio mentre l'imprenditore constatava, ancora una volta, ma sarebbe stata l'ultima, un ammanco di 1100 euro. C'è da dire che qualche indizio su chi avrebbe potuto rubare il denaro c'era, e così i finanzieri hanno perquisito l'operaio sospettato.
Parte delle banconote le aveva in tasca, mentre un altro mazzetto le aveva nascoste negli slip. Altre ancora ben nascoste nella sua abitazione. E confrontando il numero di serie dei biglietti fotocopiati con le banconote originali, tutto è combaciato. Per l'operaio dalla mano lunga è scatta una denuncia per furto e, con molta probabilità, la perdita del posto di lavoro.
La cosa infatti sarebbe andata avanti per molto tempo, a dire dell'imprenditore. Tanto che il ladro avrebbe rubato denaro per svariati migliaia di euro, fino a quando, grazie ad un blitz della finanza, un operaio 38enne, di Lecce, è stato smascherato e quindi denunciato per furto. Con addosso 1.100 euro in banconote da 50 euro, somma che poco prima della visita dei militari aveva sottratto con manolesta dalla cassa dell'azienda.
La prova inconfutabile che quel denaro fosse stato rubato durante la mattina, l'ha fornita in qualche modo il titolare dell'azienda. Il quale, esasperato da tempo per quanto accadeva, si è finalmente deciso di rivolgersi alla Guardia di finanza di Lecce. Ma prima di denunciare tutto, ha pensato bene di fotocopiare le banconote che si trovavano nella cassa, per poi consegnare il duplicato, durante la denuncia, agli stessi militari.
Intorno alle 14, i finanzieri si sono presenti nella sede dell'azienda di Cavallino, proprio mentre l'imprenditore constatava, ancora una volta, ma sarebbe stata l'ultima, un ammanco di 1100 euro. C'è da dire che qualche indizio su chi avrebbe potuto rubare il denaro c'era, e così i finanzieri hanno perquisito l'operaio sospettato.
Parte delle banconote le aveva in tasca, mentre un altro mazzetto le aveva nascoste negli slip. Altre ancora ben nascoste nella sua abitazione. E confrontando il numero di serie dei biglietti fotocopiati con le banconote originali, tutto è combaciato. Per l'operaio dalla mano lunga è scatta una denuncia per furto e, con molta probabilità, la perdita del posto di lavoro.
Redazione
21 gennaio 2010 16:15
