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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Augusta", liberati per decorrenza dei termini e subito arrestati

E’ durata solo pochi giorni la libertà per Maurizio Di Nunzio e Oliviero Centonze, dovranno infatti scontare le pene residue

LECCE – E’ durata solo pochi giorni la libertà per Maurizio Di Nunzio, 29enne di Maglie, e Oliviero Centonze, 44enne leccese, condannati in appello a otto anni di reclusione nell’ambito dell’operazione Augusta, che aveva colpito il processo di riorganizzazione di uno dei clan storici della Scu, quello legato alla figura carismatica del boss Salvatore Rizzo, detto Totò.

A pochi giorni dalla scarcerazione per decorrenza dei termini della custodia cautelare, un nuovo provvedimento ha colpito Di Nunzio e Centonze, tornati in libertà con altre otto persone. Nei loro confronti i carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal procuratore generale presso di Lecce, Antonio Maruccia.

I due devono scontare rispettivamente una pena residua di 2 anni, dieci mesi e cinque giorni il primo; e 3 anni, due mesi e 28 giorni, per associazione per delinquere di tipo mafioso. I militari hanno dunque provveduto a riaccompagnare i due nel carcere di Lecce.

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