rotate-mobile
Cronaca

Operazione "Federico II", arriva la decisione della Corte di Cassazione

Respinti o ritenuti inammissibili la maggior parte dei ricorsi. Confermata, eccetto che per sette imputati, la sentenza emessa il 1 ° luglio del 2020 dalla Corte d'Appello di Lecce

ROMA - Si chiude con la decisione della Cassazione la vicenda giudiziaria nata dall’operazione denominata “Federico II” che, nel dicembre del 2016, consentì di disarticolare due gruppi criminali: uno capeggiato da Andrea Leo, alias Vernel, 49enne di Vernole, dedito alle estorsioni e al traffico di stupefacenti, l’altro italo-albanese, guidato da Kristaq Boci, 51, di Valona, che avrebbe gestito soprattutto l’eroina importata dall’Albania.

Oggi, la Corte Suprema ha rigettato o ritenuto inammissibili la maggior parte dei ricorsi, confermando così il verdetto d’Appello emesso il 1° luglio del 2020 (qui, l’articolo con le singole condanne). In particolare quelli di: Giuseppino Mero, 56enne di Cavallino; Mario Accogli, 46, di Scorrano; Ortis Banda, 40, di origini albanesi residente a Maniago; Antonio Leto, 30enne di Caprarica; Nicolò Capone, 27, di Lizzanello; Francesca De Dominicis, 51, di Merine; Francesco De Cagna, 53, di Scorrano; Carmelo De Pascalis, 57, di Cavallino originario di Trepuzzi; Luca Giannone, 44, di Calimera; Alessandro Greco (alias Sandrino) 37, di Lecce; Klaid Hasanaj, 52enne albanese residente a Lecce; Gabriella De Dominicis, 58, di Merine; Alessandro Antonucci, 30, di Lizzanello; Maria Valeria Ingrosso, 41, di Lizzanello; Mario Mandurrino, 32 anni, di Lecce; Angelo Montinaro, 40, di Caprarica di Lecce; Brenda Potenza, 34 anni, di Taviano; Cosimino Maggio, 52, originario di Minervino ma residente a Reggio Emilia; Umberto Nicoletti, 43enne di Lecce; Luciano Pagano, 46, di Brindisi; Gianluca Antonio Spiri, 45, di Racale; Pierluigi Pierri, 32, di Torre San Giovanni (a Ugento); Yuri Rosafio, 43 anni, di Brindisi; Emanuele Soliberto, 42enne di Brindisi.

Un nuovo processo d’appello dovrà rifarsi ma solo limitatamente ad alcune questioni (come aggravanti, recidiva, trattamento sanzionatorio, richiesta di continuazione della pena) solo per: Kristaq Boci; Adriano Alessio, 48enne di Lizzanello; Francesco Mungelli, 43enne leccese; Cristian Quarta, 42 anni di San Pietro Vernotico; Paola Caputo, 32 anni, di Racale; Emiliano Sulka, 27enne di Lizzanello. Annullata, invece, senza rinvio solo la sentenza per Bilal Bocaj, 53enne albanese residente a Poggiardo, per il quale è stata rideterminata la pena in nove anni e 4 mesi.

Furono ventuno le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alcide Maritati nell’ambito delle indagini avviate dal procuratore della direzione distrettuale antimafia (Dda) Guglielmo Cataldi sull’onda di un’altra clamorosa inchiesta, Network.

Gli imputati erano difesi, tra gli altri, dagli avvocati Raffaele Benfatto, Stefano Stefanelli, Umberto Leo, Carlo Martina, Ladislao Massari, Antonio Savoia, Pantaleo Cannoletta, Paolo Cantelmo, Giancarlo dei Lazzaretti e Giuseppe Presicce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione "Federico II", arriva la decisione della Corte di Cassazione

LeccePrima è in caricamento