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Cronaca

Pedopornografia, maxi blitz in tutta Italia. Anche un salentino 57enne tra gli indagati

L'operazione, denominata "Beiden Dackel" dal nickname utilizzato da uno dei coinvolti, ha portato a tre arresti e a perquisizioni in diverse regioni, per filmati che ritraggono anche bambini al di sotto dei 5 anni. A un uomo di Meissano sono stati sequestrati 3mila e 500 cd e 68 dispositivi, con contenuti pornografici

MELISSANO – E’ stata sfilacciata una vera rete nella Rete. Quella insidiosa  e ipertrofica del web. Completata questa mattina, l’operazione denominata “Beiden Dackel”, ha portato all’arresto di tre persone, mentre altre 53 sono indagate in stato di libertà con l’accusa di pedopornografia e che ha portato al sequestro di 82mila gigabyte di materiale in cui sono coinvolte giovani vittime, tutte al di sotto dei 10 anni, ma alcune al di sotto dei cinque.

L’attività, chiamata “Doppio bassotto”, traendo spunto da un nickname utilizzato da uno degli indagati del filone tedesco, è stata diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Pantaleo Polifemo, e condotta in  collaborazione con ben 15 compartimenti di polizia postale di altrettante regioni italiane.

Ma le fasi investigative a nel Salento erano già terminate nella giornata di lunedì. Quando gli agenti si sono recati presso l’abitazione di un dipendente 57enne di Melissano, per una perquisizione. Si tratta di S.C. , trovato con circa 3mila e 500 cd, di cui 2mila e 500 contenenti materiale pornografico scaricato da “eMule” e 68 dispostivi, tra hard-disk interni ed esterni e quattro pc.

L’indagine è scattata, oltre che nel Lazio e in Puglia, anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. E’ scaturita dalla collaborazione con la polizia criminale tedesca di Hannover, la quale aveva fornito al compartimento di Roma, svariati indirizzi Ip riconducibili ad altrettanti utenti italiani che avrebbero effettivamente condiviso, divulgato e detenuto filmati digitalizzati nei quali sarebbero stati coinvolti individui femminili e maschili, tutti minori, ripresi nel consumare rapporti sessuali completi con adulti.

 I primi accertamenti hanno portato a individuare 104 utenze telefoniche, associate agli indirizzi Ip dai quali risultavano effettuati i collegamenti al noto software “eDonkey2000” per l’acquisizione dei file in questione. Al termine di ulteriori accertamenti, la Procura della Repubblica ha iscritto nel registro degli indagati  i 53 nominativi, tutti di persone di età compresa tra i 25 e i 75 anni, emettendo a loro carico altrettanti decreti di perquisizione locale, personale ed informatica.

Ingente il quantitativo di materiale finito nelle mani degli agenti di polizia postale. Un totale di 47 pc, 230 hard disk, 158 pendrive, 356 supporti ottici, cinque tablet, tre macchine fotografiche e tre cellulari. Le indagini proseguiranno, in collaborazione con la polizia tedesca, e attraverso l’uso di sofisticati software, per chiarire le responsabilità e i reali utenti dei filmati rinvenuti, ai quali si sommano oltre 11mila immagini che immortalano scene altrettanto raccapriccianti.

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