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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Operazione "Twilight", nuovo dissequestro per i beni dei fratelli Caroppo

Il Tribunale del riesame ha accolto l'istanza dei legali degli indagati e annullato il provvedimento, ripristinato dalla Cassazione

LECCE - Il Tribunale del riesame ha nuovamente annullato il sequestro dei beni legati all’indagine “Twilight” a carico dei fratelli Caroppo, indagati nell’ambito della maxi inchiesta sull’usura che nel novembre del 2016 ha portato a oltre cento indagati (oltre venti gli arrestati, gli altri a piede libero). Si tratta di Damiano Caroppo, 51 anni, e Massimo Caroppo, 48 anni (assistiti dagli avvocati Luigi e Roberto Rella);  Antonio Caroppo, 59enne, e Sergio Caroppo, 50 anni. 

Circa due settimane fa i carabinieri del Nucleo investigativo hanno dato esecuzione al sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Lecce per immobili, attività commerciali, e alcuni rapporti finanziari bancari per un valore complessivo di decine di migliaia di euro. Il decreto ha ristabilito quanto disposto con un provvedimento analogo, eseguito lo scorso 29 novembre 2016, insieme ad un’ordinanza di misura cautelare che il Tribunale del Riesame di Lecce ha poi annullato per mancanza di “autonoma valutazione” del gip, con la conseguente remissione in libertà degli indagati e la restituzione di quanto sequestrato. In seguito, però, la Cassazione ha accolto l’impugnazione del pubblico ministero, ritenendo valido il vaglio del giudicante che ha emesso il provvedimento.

Oggi i giudici del Riesame hanno accolto, dopo la discussione avvenuta nell'udienza di martedì, l'istanza presentata dai legali degli indagati, annullando la misura reale.

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