Maltrattamenti a moglie e figlioletto: dovrà espiare oltre tre anni in comunità
A un 31enne di Gallipoli, ospite in una struttura di Latiano, è stata notificata la misura dei domiciliari: i fatti risalgono agli anni compresi tra il 2008 e il 2015
GALLIPOLI – Dovrà espiare una pena residua di tre anni e quattro mesi perché ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e verso minori, lesioni personali e violenza privata: sarò recluso nella stessa struttura in cui è già ospite.
La misura, disposta dall’Ufficio di sorveglianza di Lecce, è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Latiano, nel Brindisino, nei confronti di un 31enne di Gallipoli. Quest’ultimo, è stato ritenuto colpevole di fatti che sarebbero accaduti negli anni compresi tra il 2008 e il 2015. L'indagine era partita dalla denuncia sporta dalla ex moglie del 31enne, esasperata dai continui atteggimaneti dell'uomo, spesso ubriaco e sotto effetto di stupefacenti.
Per chiedere sostegno, la giovane donna e il suo piccolo figlio, fu costretta a rivolgersi a un centro antiviolenza del territorio e al commissariato locale di polizia. Al termine delle formalità di rito, presso la caserma dell’Arma, è stato nuovamente accompagnato nella stessa comunità, dove sconterà la pena in regime di arresti domiciliari.