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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Seclì

Costrinse barista a riaprire caffetteria, senza consumare nulla. Sconterà altri 4 mesi

Un 40enne di Seclì sconterà gli ultimi mesi di pena residua presso la sua abitazione. I militari di Aradeo lo hanno raggiunto, a seguito di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Trieste. I fatti risalgono al 2006: l'uomo minacciò un barista e la dipendente, per farsi preparare bevande che non consumò neppure

SECLI' – I militari della stazione di Aradeo hanno tratto in arresto Enrico Martino Greco, 40enne di Seclì, a seguito di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di sorveglianza di Trieste. I fatti risalgono al settembre 2006, quando Greco, a Pordenone, giunge  ubriaco davanti ad un bar il cui proprietario, proprio in quel momento, stava per  abbassare la saracinesca.  Ma Greco non si è dimostrato “d’accordo” con l’idea della chiusura.

 Ha minacciato il malcapitato titolare della caffetteria, e la sua dipendente, obbligandoli a riaprire l’attività per farsi preparare il caffè.  L’incubo, per il gestore, è proseguito per oltre tre ore, durante le quali Greco, sempre sotto minaccia, ha obbligato le due vittime a preparargli diverse bevande, tutte poi non consumate.greco enrico martino-2

Come se non bastasse, ha impedito loro di allontanarsi e di chiedere aiuto. Il 40enne salentino è stato poi arrestato e condannato per sequestro di persona. Gli rimanevano da espiare gli ultimi 4 mesi di pena per i quali il Tribunale di sorveglianza di Trieste ha disposto la detenzione domiciliare, che ora sconterà presso la propria abitazione.

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