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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Record di incidenti mortali: da Osservatorio in prefettura nuove misure per sicurezza stradale

Dissuasori di velocità, illuminazione degli attraversamenti pedonali e altre soluzioni per contrastare i sinistri: nella giornata di martedì si è tenuto un incontro in via XXV Luglio per contenere il triste primato del 2021

LECCE – Un incontro sull’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali, per poter individuare misure di prevenzione e deterrenti contro un fenomeno largamente diffuso sul territorio salentino. Si è svolto sul tema un tavolo, nella giornata di ieri, presso la prefettura di Lecce. Presieduto dalla numero uno di via XXV Luglio, Maria Rosa Trio, l’incontro ha visto la partecipazione dei vertici delle forze di polizia, dei rappresentanti degli enti proprietari delle strade del territorio provinciale, degli enti locali, dell’associazione “Alla conquista della vita” e di tutte le istituzioni coinvolte nelle problematiche della sicurezza stradale.

Il confronto è partito dall’analisi di alcune statistiche, fino ad arrivare a una mappatura dei tratti stradali più esposti all’incidentalità nella provincia di Lecce che, per l’anno 2021, è stata la provincia pugliese interessata dal maggior numero di sinistri mortali. Solo lo scorso anno, infatti, sono stati adottati dalla prefettura di Lecce circa 500 provvedimenti di sospensione cautelare della patente di guida per le fattispecie di guida in stato di alterazione da alcool e da sostante stupefacenti.

Trio ha dunque evidenziato la necessità di una riflessione collettiva, sottolineando come “la complessità del fenomeno rende necessario assicurare sin da subito risposte di sistema da sviluppare con un approccio integrato, che elabori un quadro organico di interventi utili alla prevenzione ed al contrasto delle condotte di violazione del Codice della Strada, che rappresentano spesso le principali cause di incidenti stradali anche gravi”.

L’incontro ha fatto emergere la necessità di provvedimenti finalizzati  alla messa in sicurezza delle strade, utilizzando i proventi delle sanzioni amministrative: migliorando la segnaletica e dell’illuminazione degli attraversamenti e dei percorsi pedonali, utilizzando dissuasori di velocità, sempre facendo ricorso al contrasto della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, uso di telefono cellulare, eccesso di velocità: tutte condotte che pregiudicano la sicurezza propria e della collettività. Un motivo in più, si è detto in prefettura, per puntare anche alla educazione stradale d’accorso con gli istituti scolastici della provincia.

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