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Cronaca Taviano

"Panino o panetto?" Il minibazar aveva droga e hot-dog

Carlo Olimpio, 25enne, Alessandro Santacroce, 23enne, ed il 18enne Marco Previtero, tutti di Taviano, arrestati. In una paninoteca mobile a Mancaversa trovato mezzo chilo tra marijuana e hashish

MANCAVERSA (Taviano) - Qualcuno magari tornava più volte in una sera. La prima per rifornirsi e fumare sotto la luna specchiata nel mare, la seconda per placare le bizze allo stomaco, quando, occhi cerchiati di rosso, la fame chimica diventava una morsa stretta e assillante. E fra marijuana, hashish, birre e hot-dog, in quella paninoteca così variegata, nella fornitura, si soffriva di meno la crisi economica, facendo concorrenza a dir poco sleale agli altri ambulanti, visto che alcuni speciali "ingredienti" di cui disponeva non si trovano dal pizzicagnolo o sugli scaffali di un supermarket.

Ora, però, i giochi sono finiti. Su quella roulotte, che sostava sempre nello stesso punto, a Mancaversa, marina di Taviano - licenza e tasse in regola, insomma, nulla che potesse dare nell'occhio, sul fronte delle autorizzazioni - si è abbattuta la scure dei carabinieri del nucleo radiomobile di Casarano. I militari diretti dal tenente Gaetano Roberto Mitola, infatti, sono riusciti ad incastrare Carlo Olimpio, 25enne nativo di Gallipoli, Alessandro Santacroce, anch'egli originario di Gallipoli, 23enne, ed il 18enne Marco Previtero, nativo di Tricase, ma tutti residenti a Taviano. Il primo, titolare della paninoteca mobile e, fino ad oggi, senza macchie sulla fedina; gli altri due, invece, già noti, sempre per fatti di droga, nonostante la giovane età.

Mai come questa volta si può dire che l'espressione "sorpresi con le mani nel sacco", più che rappresentare una metafora, sia la nuda realtà. Diversa sostanza stupefacente si trovava, infatti, proprio in un sacco: quello del pane. Altra, in un grosso barattolo di Nutella. Traboccante di erba, invece che di crema alla nocciola. A conti fatti, 440 grammi di marijuana, 10 di hashish, ma anche 2,2 di cocaina. Ma se sia stata spacciata anche quest'ultima, ancora non v'è certezza.

I carabinieri sospettano che qualche partita di cocaina possa essere stata smerciata nel recente passato e che la fornitura fosse ormai arrivata agli sgoccioli. Solo un'ipotesi, però. Mentre più concreta è l'accusa per la detenzione ai fini di spaccio dei derivati della cannabis. Perché gli investigatori, nel tempo, hanno bloccato nella zona più persone che avevano acquistato la "merce" da poco. Intuendo che vi fosse un'unica fonte. Quale, però, non è stato facile da scoprire. Un po' perché gli assuntori sarebbero stati restii a dire chiaramente dove si rifornissero. E poi, soprattutto, per un motivo: una volta individuata la roulotte, bisognava cogliere i presunti spacciatori in flagranza, per non rischiare di vedere andare in fumo l'intera inchiesta.

Ieri sera, dunque, prima che lo sportello della paninoteca si spalancasse al pubblico (composto in prevalenza da ragazzi), e dopo alcuni giorni di appostamenti, i carabinieri devono aver visto il momento propizio per entrare in azione. Ed hanno fatto irruzione all'interno. Proprio mentre i tre stavano armeggiando tra panini e panetti, sul tavolo adibito solitamente alla preparazione degli alimenti. Nel minibazar di wurstel e stupefacenti, non sarebbero mancati nemmeno bilancino precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Sotto sequestro anche 690 euro. Forse, almeno in parte, provento di cessione anche di bustine di erba o confezioni di hashish. Circa un centinaio le dosi scovate.

Sia Olimpio, proprietario dell'attività, sia gli altri due giovani, non suoi aiutanti nel senso stretto del termine, almeno per quel che riguarda l'attività lecita, ma non di meno presenti all'interno della paninoteca mobile per preparare le dosi per la serata, è scattato l'arresto, su disposizione del pubblico ministero di turno, Giovanni De Palma. Entrambi sono stati condotti nel carcere di Lecce. Sempre nella stessa sera, un altro giovane, M.A 20enne di Taviano, è stato denunciato a piede libero. I carabinieri l'hanno fermato con 10 grammi di marijuana. E se forse non c'è un collegamento diretto con questa vicenda, giacché il fatto è avvenuto a Racale, resta comunque un indicatore di quanto diffuso sia il fenomeno.

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