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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Parabita

Ricorso ko per annullare la multa. Da 36 euro ora ne pagherà mille e 300

Singolare vicenda a Parabita dove un automobilista aveva impugnato il verbale del 2008 per divieto di sosta che prevedeva una sanzione di 36 euro. Dopo il no del giudice di pace respinto anche l'appello. E il conto ora si fa salato

PARABITA – Quando la spesa non vale l’impresa, e addirittura il conto da pagare diventa decisamente più salato. Molto più salato. E stavolta la decisione di impugnare l’odiata multa, apposta sul parabrezza da parte dei vigili, e tentare di vedersi annullata la sanzione non è stata del tutto conciliante. Ovviamente per quanto riguarda l’automobilista multato. Accade così che un verbale di appena 36euro, ora diventa un bel salasso per un avvocato salentino che sarà costretto a sborsare ben 1.300 euro per le spese di lite da riversare nelle casse del Comune di Parabita. Colpa del doppio ricorso rigettato prima dal giudice di pace della sezione di Gallipoli e poi, nell’appello, dai giudici presso il tribunale di Lecce.

La singolare vicenda parte nel 2008 dopo una contravvenzione e un verbale elevato dagli agenti della polizia locale di Parabita per una violazione ad una delle norme del codice della strada. Una multa per un divieto di sosta non rispettato in una delle vie principali del comune salentino e che prevedeva una originaria sanzione di trentasei euro. Il proprietario dell’auto sanzionata dai vigili, un avvocato salentino, decideva di impugnare il verbale e presentava il relativo ricorso al giudice di pace di Gallipoli. Ricorso che veniva però, già in prima battuta, rigettato con conseguente conferma del verbale redatto dalla polizia locale e delle relative sanzioni.              

Il ricorrente continuando a ritenere ingiusta la contravvenzione subita proponeva appello alla decisione sentenziata del giudice di pace, e si rivolgeva al tribunale di Lecce. Il Comune di Parabita per suo conto si costituiva in giudizio, eccependo l’infondatezza dell’appello e ne chiedeva il rigetto con vittoria e pagamento delle spese. Provvedimento favorevole all’ente che è giunto con la sentenza numero 1627/14, emessa il 30 marzo scorso e depositata il 5 maggio scorso, a quanto reso noto dal Comune. E con tale pronunciamento il Tribunale di Lecce ha confermato la sentenza del  giudice di pace di Gallipoli e ha condannato l’appellante al pagamento in favore del  Comune di Parabita delle spese di lite liquidate in 1.300 euro, oltre accessori come per legge.

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