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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Piazza Giuseppe Mazzini

Parcheggio conteso in centro, con una mossa improvvisa gli azzanna il naso

Grottesca vicenda in via Sauro dove il 118 ha dovuto medicare un 38enne e i carabinieri riportare la calma dopo una lite con un 60enne che per fortuna non ha stretto di più la morsa. Invidiabile l'autocontrollo del più giovane: esperto di arti marziali, non ne ha abusato

LECCE – Non che gli abbia staccato il naso, ma, insomma, sarebbe bastato che il morso fosse andato un po’ più a fondo e che la mandibola si fosse serrata, e la vicenda avrebbe assunto contorni drammatici.

Già così, però, la storia appare grottesca, tanto più che all’origine di una lite fra un leccese e un uomo di origini argentine, ma residente nel Salento, c’è stato il più banale dei motivi: un parcheggio in centro. Che poi, a ben guardare, è davvero merce rara in un piccolo capoluogo ingolfato di vetture d'ogni dimensione come Lecce, dove ci si dovrebbe muovere di più a piedi o in bicicletta e dare meno gas agli acceleratori o invadere le strette vie con Suv formato astronave. Ma questa è un’altra storia.

Al momento non sarebbero ancora state formalizzate denunce, ma non è detto che la vicenda non abbia un seguito in un’aula di tribunale, tanto più che il morso sul naso qualcosa l’ha “prodotta”: una prognosi di quindici giorni, con cure antibiotiche.

Il fatto risale a una domenica sera di qualche settimana addietro, intorno alle 19, ed è avvenuto in via Nazario Sauro, quindi proprio a ridosso di piazza Mazzini. La domenica, come ben risaputo, i parcometri stanno a riposo, le strisce blu non hanno effetti sulle tasche degli automobilisti e quindi la caccia al posto auto può assumere i contorni di una battaglia, perché accaparrarsene uno gratuito in zona strategica significa trascorrere il resto della giornata in relax totale.

E, dunque, sembra che tanto il leccese, un 38enne, quanto il sudamericano, un 60enne, avessero intravisto libero lo stesso rettangolo fra un’auto e un’altra per infilarvi il proprio veicolo.

Avviene, a volte, e quando l’adocchiamento è quasi simultaneo qualcuno è giocoforza obbligato a farsi da parte. Di solito, in modo cavalleresco, uno dei due contendenti ammette di aver visto il post libero un attimo dopo e via, a cercare un altro parcheggio, evitando polemiche.

Non in questo caso. Sembra che nessuno dei due intendesse cedere e così si è arrivati all’attrito: occhi negli occhi, incontro ravvicinato al di fuori dell’abitacolo. Molto ravvicinato, c’è da dire, perché dopo qualche rapido scambio di “complimenti” con una mossa fulminea e inattesa, il più anziano ha azzannato la punta del naso del più giovane, scorticandoglielo.

Ora, c’è da dire che il 38enne non era né sprovveduto, né quella che si potrebbe definire una persona pavida e indifesa. Aitante ed esperto di arti marziali, avrebbe potuto stendere l’avversario con una semplice mossa. Ben consapevole della sua forza, ha mantenuto piuttosto un invidiabile autocontrollo. Chissà, vista la sua preparazione, magari il frutto di tecniche di meditazione orientale.

Di certo, mentre nel frattempo arrivavano sul posto carabinieri del Norm e sanitari del 118, l’estrema calma mantenuta in una situazione così spinosa, tanto che la disputa s’è ben presto sedata, ha evitato che si arrivasse a uno scontro in buona sostanza impari e nello stesso tempo dalle conseguenze finali imprevedibili.   

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