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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Alessano

Parte il processo di beatificazione di don Tonino Bello

Inizia il processo di beatificazione di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, originario di Alessano: a dare l'avvio allo studio delle virtù eroiche Prefetto delle Cause dei Santi

ALESSANO - La Puglia e il Salento in festa: parte oggi, dunque, con una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Molfetta, la prima sessione pubblica del processo di beatificazione di don Tonino Bello, vescovo di pace, originario di Alessano, morto nell'aprile del 1993.

A presiedere il momento tanto atteso nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ma anche nel Salento che ha dato i natali a questa singolare figura, sarà monsignor Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi: al termine della concelebrazione, i componenti del Tribunale ecclesiastico e tutti gli "officiali" della postulazione presteranno il giuramento nelle mani del vescovo, monsignor Luigi Martella, anch'egli salentino di origine, nato a Depressa, piccola frazione nei pressi di Tricase, e che ha conosciuto don Tonino Bello, quando quest'ultimo era parroco e professore al liceo.

Si darà così inizio alla fase di ascolto dei testimoni circa le "virtù eroiche" del vescovo, raccogliendo le informazioni utili e necessarie al proseguo dell'intero procedimento. Il processo di canonizzazione ha avuto l'incipit con l'Editto del vescovo della diocesi del 20 aprile 2008, dopo avere ottenuto il parere favorevole della Conferenza episcopale pugliese e il nulla osta della Congregazione delle Cause dei Santi. Ma c'è incertezza sui tempi del processo: l'avvio di questa fase, non significa necessariamente che don Tonino Bello sia proclamato beato entro pochi anni. Dipenderà molto dall'accertazione e dalla condivisione sulle virtù eroiche.

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