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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pellegrino: "Salento, parco urbano della città diffusa"

Il presidente rimarca la posizione collegiale della Provincia sulla vicenda del raddoppio della 275 fino a Montesano

"In questa Provincia non c'è una politica del presidente, anziano e radical scic. Qui, invece, si attua una politica collegiale, condivisa dall'esecutivo e dall'intera maggioranza sulla base di una continuità amministrativa coerente con quella ereditata dall'ex presidente Lorenzo Ria".

Il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino ribadisce la posizione dell'Ente sulle scelte programmatiche inerenti la gestione del territorio, ed in particolar modo quelle relative al Capo di Leuca, area terminale del Salento balzata alle cronache per il progetto del raddoppio della 275. Pellegrino, nell'incontro tenutosi questa mattina con la stampa a Palazzo Adorno, ha motivato ancora una volta la posizione "collegiale" della Provincia che propone alla Regione, a cui spetta l'ultima parola, di procedere all'ampliamento della Maglie-Santa Maria di Leuca fino all'altezza di Montesano. La motivazione, ormai nota, è evitare che quegli 11 chilometri di raddoppio previsti fin dopo Montesano possano deturpare l'ambientale di un'area che ambisce, nel suo complesso, a diventare "un parco urbano della città diffusa Salento" (vedi masseria "Torcito").

"La Provincia - ha detto - punta sull'identità salentina attraverso uno modello di sviluppo sostenibile e condiviso da tutte le amministrazioni comunali del Capo. Il parco costiero Otranto-Santa Maria di Leuca, per esempio, è l'unico parco in cui la Provincia entrerà a far parte del consorzio di gestione con l'obiettivo di investire risorse su quello che sarà titolo il balcone che si affaccia su un'area di marina protetta. Ora, è nell'ambito di questo modello di sviluppo che entra far parte la politica delle strade: vogliamo evitare di costruirne di nuove ma investire invece su quelle esistenti, perché abbiamo già una maglia fittissima di strade, solo che vanno adeguate e messe in sicurezza".

"Nel Basso Salento - ha aggiunto Pellegrino - abbiamo tre poli produttivi, a Tricase, Casarano e Surano. Sono questi che devono essere collegati a quattro corsie con la dorsale ionico-salentina, toccando Gallipoli e giungendo fino al porto di Taranto. Allora dico: arriviamo con il raddoppio fino a Montesano, poi riflettiamo su quegli 11 chilometri di strada".

Insieme con il presidente Pellegrino c'era anche il consigliere provinciale delegato ai rapporti con Basso Salento Antonio Musio, il quale ha aperto l'incontro scorrendo la tabella di riepilogo degli interventi realizzati dalla Provincia nell'area del Capo di Leuca.
"La nostra politica ambisce a dare una identità turistica al territorio, perché è attraverso questa leva dell'economia che possiamo proiettare il Salento nella categoria delle località più ambite. Progetti come la metropolitana di superficie - ha aggiunto - collegamenti tra i centri storici saletini, strade esistenti riqualificate, aggiornate le segnaletiche, è con queste premesse che crediamo sia importante la 275, di una arteria che giunga però in prossimità di quello che sarà il parco del Capo di Leuca".

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