rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Taurisano

Perseguita l’amante e la ricatta: “Se non torni con me, racconto tutto a tuo marito”. A processo

Per l’accusa, un 57enne di Taurisano avrebbe “soffocato” la donna con cui, per due anni, aveva avuto una relazione extraconiugale, con appostamenti e pedinamenti quotidiani, anche il giorno in cui fu denunciato

TAURISANO - La volontà di ritornare insieme alla “sua” donna, l’avrebbe manifestata in modo aggressivo e intimidatorio, con continui pedinamenti e appostamenti. Niente e nessuno l’avrebbe fermato, neppure la presenza delle figlie minorenni della ex con la quale aveva avuto una relazione extraconiugale durata due anni.

Stalking: è questo il reato per il quale oggi, all’esito dell’udienza preliminare, il giudice Marcello Rizzo ha rinviato a giudizio un 57enne di Taurisano, fissando al 17 giugno la data di inizio del processo.

Diversi gli episodi, finiti nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Alessandro Prontera, avvenuti tra il 2019 e il 2020, l'ultimo dei quali risale al 25 settembre scorso, quando dopo essere stata inseguita e minacciata con frasi del tipo “adesso stai bene senza di me? Vedrai cosa ti succede…”, la malcapitata fu costretta a chiedere ancora una volta aiuto alle forze dell’ordine. Proprio tre giorni dopo questo episodio, l’uomo fu destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione nei riguardi della persona offesa e dei suoi familiari.

Stando alle indagini, il 57enne avrebbe cercato in ogni modo di riallacciare la relazione, anche ricorrendo al ricatto di raccontare tutto al marito. La sua presenza sarebbe stata talmente asfissiante che la vittima maturò l’idea di togliersi la vita, ma alla fine trovò il coraggio di sporgere denuncia proprio insieme al coniuge. Pure in questa circostanza, il 57enne non si sarebbe tirato indietro: avrebbe atteso la coppia, all’uscita del commissariato di Taurisano, e dopo averla inseguita nei pressi di un bar l’avrebbe offesa e mostrato un video a sfondo sessuale sul cellulare, con l’obiettivo di provocarla: “Guarda questo video con tua moglie… guarda cosa fa tua moglie”.

Queste le accuse che l’imputato avrà modo di respingere nel processo, in cui sarà difeso dall’avvocato Giuseppe Presicce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perseguita l’amante e la ricatta: “Se non torni con me, racconto tutto a tuo marito”. A processo

LeccePrima è in caricamento