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Cronaca Guagnano

"Operazione Perseo", assolto dalle accuse: pm aveva chiesto sei anni

Gianluigi Guerrieri, 22enne guagnaese, era l'unico imputato giudicato con il rito ordinario. Rispondeva di associazione a delinquere e spaccio di droga

LECCE – Assolto da tutte le accuse. Gianluigi Guerrieri, 22enne guagnaese, nell’ottobre del 2013 si era consegnato ai carabinieri della compagnia di Campi Salentina. Si trovava in Germania per lavoro. Salì su un treno e tornò in Italia. Era uno dei ricercati nell’ambito dell’operazione “Perseo”, che si concluse con oltre una decina di arresti per associazione a delinquere. Con casi di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche estorsioni nel nord Salento.

Guerrieri rispondeva in particolare di vicende legate dalla droga: gli erano stati contestati episodi di spaccio.

Il 24 settembre scorso, in abbreviato, in dieci erano stati condannati (una sola assoluzione) nel procedimento con rito abbreviato. La pena più alta per Giovanbattista Nobile, ritenuto dagli inquirenti a capo del sodalizio. Guerrieri era stato l’unico a scegliere di essere processato con il rito ordinario, seguito dall’avvocato Rita Ciccarese.

La prima sezione collegiale del Tribunale di Lecce (presidente Gabriele Perna) ha evidentemente ritenuto valide le tesi difensive, incentrate sul fatto che, in merito al reato associativo, non vi sarebbe stato contatto tra il giovane e gli altri soggetti e, nello specifico degli episodi di spaccio a lui attribuiti, che le intercettazioni telefoniche non avrebbero avuto alcun riscontro.

Il pubblico ministero di udienza, Carmen Ruggero (titolare del procedimento è il pm Paola Guglielmi) aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione e 30mila euro di multa.

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