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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Pesca ai raggi x, sequestrati box occupato e 300 ricci

Gallipoli, l'attività di controllo interforze di municipale, Guardia costiera e delle sezioni navali di Finanza e Polizia ha portato alla luce l'occupazione e la vendita abusiva in un box comunale

GALLIPOLI - Tempi sempre più duri per la vendita senza regolare autorizzazione del pescato e dei ricercati ricci di mare. Dopo l'azione repressiva dei giorni scorsi, portata a termine dalla sezione nautica della guardia di finanza di Gallipoli e dagli agenti della municipale, che ha consentito di "ripulire" le strade e il lungomare cittadino da bancarelle, banconi in legno e marmo e ombrelloni da mercato per la vendita ormai "a posto fisso" dei ricci di mare, le operazioni di controllo proseguono a largo raggio. E questa mattina una nuova "retata", che ha visto impegnati ancora una volta gli agenti della polizia municipale, i marinai della Capitaneria di porto e gli agenti delle squadre nautiche di Polizia e Guardia di finanza di Gallipoli, ha portato a nuovi provvedimenti che hanno colpito i venditori abusivi di pesce e ricci.

In particolare nell'area del mercato ittico al dettaglio, alle falde del centro storico e a ridosso dell'area portuale, un controllo minuzioso presso i box di vendita di proprietà comunale ha fatto emergere una irregolarità perpetrata da un venditore non autorizzato. Uno degli stand di vendita del pesce infatti era aperto al pubblico, ma il detentore della struttura non è risultato in regolare con le relative autorizzazioni di assegnazione e occupazione del box nel quale veniva venduto al dettaglio il pescato. In seguito ai controlli, che hanno evidenziato la condotta irregolare del punto vendita, è scattata la segnalazione al magistrato di turno che ha disposto il sequestro del box destinato alla vendita del pescato dei piccoli imprenditori, e del quantitativo di pesce custodito all'interno e destinato alla vendita senza autorizzazione. Come spesso accade il pesce sequestrato è stato poi devoluto in beneficienza ad un istituto religioso cittadino. Il sequestro del box comunale è stato invece confermato, con la eventuale facoltà d'uso qualora venga legittimamente assegnato a qualche commerciante in regola.

I controlli hanno poi portato ad individuare su via Lecce, all'ingresso nord della città, il posizionamento di una nuova bancarella da parte di uno dei pescatori e venditori di ricci di mare, che nei giorni scorsi avevano "perso" la loro postazione per la vendita in strada. Le forze dell'ordine in questo caso hanno sequestrato circa 300 ricci che un pescatore aveva posto in vendita senza alcuna autorizzazione su un bancone. I ricci, pescati da poco tempo, sono stati rigettati in mare. Legata a quest'ultimo controllo è anche la protesta proprio dei venditori ambulanti e dei pescatori di ricci in quel di Gallipoli, che dopo il sequestro dei banconi, bancarelle e postazioni più fisse che mobili, dei giorni scorsi lamentano una situazione di disagio e di emergenza lavorativa.

Oltre una decina di venditori di ricci già ieri ha inscenato una protesta dinnanzi il comando dei vigili e degli uffici comunali di via Pavia. I pescatori si sono anche incatenati. Oggi una nuova visita in Comune per perorare la propria causa (sotto l'occhio vigile degli agenti del Commissariato locale). L'unica soluzione possibile che il Comune potrebbe "pescare", è quella di un'assegnazione di postazioni o banchi di vendita, autorizzati questa volta, nell'area del mercato ittico al dettaglio.

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