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Cronaca Santa Cesarea Terme

Pesce senza etichettatura, nuovo sequestro in un ristorante. Pesanti sanzioni

Eennesimo caso scoperto dalla guardia costiera, questa volta in un ristorante di Santa Cesarea Terme. Controlli anche lungo la costa, dove la capitaneria ha sanzionato alcuni diportisti che effettuavano pesca sportiva in maniera non regolamentare per gli attrezzi impiegati

SANTA CESAREA TERME - Circa 45 chilogrammi di prodotto ittico congelato, privo di etichettatura, sono stati sequestrati questa mattina dal personale della guardia costiera di Gallipoli presso il ristorante “Il Villino” di Santa Cesarea Terme. Si tratta dell’ennesimo caso in pochi giorni, nell’ambito di controlli che hanno toccato attività ristorative di vari punti del Salento, ivi compreso il capoluogo.

Al titolare della struttura è stata inflitta una pesante sanzione amministrativa di mille e 500 euro. L’etichettatura, come noto, è obbligatoria per stabilire la tracciabilità del pescato e non basta che sia in buone condizioni, come rilevato in questo e in altre occasioni. D’altro canto, è la stessa capitaneria di porto gallipolina a ricordare che “la tutela del consumatore e la ricostituzione degli stock ittici che vanno a riprodursi vicino la costa, sono i primi obbiettivi di questo tipo di attività ispettiva” annunciando che “tali controlli continueranno anche nei prossimi giorni senza soluzione di continuità”.

1-614-36Ma le ispezioni sono state svolte su più fronti ed hanno riguardato anche gli uffici marittimi dipendenti. Come nel caso dei diportisti dediti alla pesca non professionale. La motovedetta Cp 261 ha proceduto a sequestrare a uno di questi due attrezzi da pesca, i cosiddetti palangari, e il relativo pescato, poiché non conformi alla norme di settore. Mille euro la sanzione.

Il prodotto ittico, dopo essere stato sottoposto alle verifiche sulla commestibilità da parte del personale dell’Asl, è stato devoluto in beneficenza a un orfanotrofio di Monteroni di Lecce.

I militari dell’ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, poi, dopo un appostamento notturno, hanno sorpreso in prossimità del lido Goa di Porto Cesareo, un altro diportista intento a calare circa 400 metri di rete da posta a una distanza di 50 metri dalla riva.  Anche in questo caso, è stato sequestro l’attrezzo da pesca, poiché strumento non impiegabile dai pescatori sportivi, e comminata una sanzione di mille euro.

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