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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Montesano Salentino

Pesta il padre e gli svuota casa per comprare la droga

Un 23enne di Montesano Salentino arrestato dai carabinieri di Specchia per estorsione aggravata e continuata e violenze in famiglia. Ha sottratto anche le suppellettili e i termosifoni in ghisa

Un pestaggio feroce, fino a procurargli la sospetta frattura di una costola e a sottrargli persino i soldi necessari per un medicinale di vitale importanza. Il dramma dell'eroina che distrugge una famiglia, con un giovane di 23 anni, Fausto De Matteis, di Montesano Salentino, che non avrebbe esitato a malmenare il padre e a vendere tutto il vendibile per racimolare il denaro necessario a soddisfare le sue esigenze, fino a svuotargli letteralmente la casa, non risparmiando neanche i termosifoni in ghisa e le imposte in alluminio. Ora De Matteis risponde di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata e continuata. Lo hanno condotto in caserma, questa mattina, i carabinieri della stazione di Specchia: il pm Francesca Miglietta ha disposto la traduzione nel carcere di Lecce.

De Matteis è stato visto nelle prime ore di questa mattina alla guida del suo scooter e, conoscendo il suo stato di tossicodipendenza, i militari hanno deciso di fermarlo per sottoporlo ad un controllo. Da diversi mesi i carabinieri sapevano infatti che De Matteis stava svendendo il patrimonio del padre, un uomo di 55 anni, con il quale convive. Era dunque seguito e tenuto sotto controllo, tanto più che era già stati allertati i servizi sociali e le autorità municipali di Montesano Salentino. Durante la perquisizione, all'interno del portafogli del ragazzo, sono stati rinvenuti la patente di guida e la tessera sanitaria del padre, insieme a 40 euro in contanti. Un rinvenimento che ovviamente insospettito i carabineri, i quali hanno deciso di approfondire la questione. Il caso ha voluto che proprio questa mattina abbiano ricevuto, poco dopo il fermo per il controllo, una chiamata dalla centrale operativa della compagnia di Tricase: la segnalazione riguardava proprio una richiesta di intervento formulata dal padre del 23enne. Il signor De Matteis al 112 aveva denunciato che pochi minuti prima il figlio Fausto lo aveva picchiato e derubato dei soldi e dei documenti quindi, subito dopo l'aggressione, si era allontanato a bordo del proprio scooter.

Flavio De Matteis è stato immediatamente condotto in caserma, mentre altri due militari sono andati nell'abitazione del padre. Desolante lo spettacolo di fronte al quale, secondo il loro racconto, si sono trovati: il genitore in lacrime, gli abitio strappati, sul corpo segni di percosse. Il 55enne era seduto su una sedia, al centro di una soggiorno vuoto, come tutto il resto dell'abitazione. Sembra infatti che negli ultimi mesi il figlio abbiua venduto praticamente tutto il mobilio, non risparmiando neanche parte delle suppellettili. L'uomo, ormai esausto e deciso di mettere la parola fine a questa storia, ha denunciato che da circa un anno il figlio lo maltrattava costantemente: percosse condite da minacce, anche di morte, pur di procurarsi il denaro necessario ad acquistare sostanze stupefacenti. Anche la pensione mensile sarebbe ormai diventata oggetto di preda, e completamente sperperata. Stando sempre alle dichiarazioni della vittima, il ragazzo sarebbe persino arrivato ad obbligare il padre a mendicare.

E riguardo all'ultimo episodio, i nonni di Fausto avevano consegnato al padre del ragazzo 40 euro, necessari per acquistare un medicinale in gocce. Appena avuto sentore della disponibilità di denaro contante, Fausto De Matteis avrebbe chiesto al padre di consegnarglielo, ma, davanti al netto rifiuto, gli si sarebbe scagliato addosso con tanta furia che il padre, stremato e terrorizzato, alla fine avrebbe ceduto, consegnando tutto quanto aveva in tasca: la patente, la tessera sanitaria ed i contanti, tutto rinvenuto dai carabiniari. L'uomo è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell'ospedale "Panico" di Tricase, dove è stato riscontrato affetto da chiari ed inequivocabili segni di un feroce pestaggio, con sospetta frattura di una costola. Il pm di turno, avvisata telefonicamente, ha disposto il trasferimento del 23enne presso la casa circondariale "Borgo San Nicola".

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