Dopo pestaggio a minore e l’arresto chiusa per venti giorni una birreria a Galatone
Il provvedimento del questore dopo i fatti accaduti nella sera del 6 gennaio con l’aggressione ad un 17enne iniziata nel locale di via Torrente e proseguita anche fuori
GALATONE - Il brutale pestaggio di un minore avvenuto la sera della festività dell’Epifania, iniziato all’interno di un bar del centro di Galatone, e proseguito poi fuori, ha determinato un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio commerciale disposto dal questore di Lecce, Andrea Valentino, ed eseguito nelle scorse ore dagli agenti della Divisione di polizia amministrativa e sociale e dei colleghi del commissariato di Nardò.
Il decreto di chiusura, con sospensione della licenza per complessivi venti giorni, è stato disposto a carico della Birreria Negro che si trova in via Torrente, nel centro della cittadina galatea, in quanto secondo le motivazione evidenziate dal questore, sono stati registrati “degli episodi delittuosi verificatisi nel periodo festivo, all’interno del locale o nelle immediate pertinenze dello stesso. Che risultavano gravemente pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Il provvedimento cautelativo, al fine di evitare altri gravi episodi similari, giunge al termine delle serrate indagini portate a compimento dalla agenti del commissariato neretino per ricostruire l’aggressione avvenuta la sera del 6 gennaio ai danni di un 17enne del posto (forse per uno sguardo di troppo ad una ragazza) da parte di un giovane 31enne, Mattia Marzano, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio.
Gli stessi poliziotti sono riusciti a rintracciare la vittima del pestaggio (iniziato all’interno del locale e proseguito anche fuori e al quale avrebbero preso parte altre due persone) che era ferito ed è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso di Gallipoli, dove il personale medico ha riscontrato traumi guaribili in trenta giorni.
