LECCE – Esplode un petardo di grosse dimensioni, in curva nord, e la deflagrazione ferisce una ragazza a un arto. E’ accaduto nel primo pomeriggio, allo stadio di Via del Mare di Lecce. E’ lì, infatti, che si stava disputando il match dei giallorossi contro il Bassano: la squadra veneta, così come il Lecce,  aspirava a raggiungere la semifinale dei play off per la promozione in serie B.

All'inizio del match, poco dopo il primo goal segnato dopo un rigore dalla squadra di Braglia, uno dei tanti ordigni vietati durante la manifestazioni sportive è esploso, nonostante i numerosi avvisi lanciati attraverso gli altoparlanti  e di disappunto di tanti dei tifosi presenti: M.D.M., una ragazza di 24 anni, di Lecce, è rimasta ferita al polpaccio sinistro davanti a numerosi tifosi giallorossi presenti. E’ stata immediatamente soccorsa dagli operatori del 118, allertati dai presenti, e quindi accompagnata presso l’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino.

Giunta presso la struttura sanitaria, i medici l’hanno vistata e sono stati costretti a ricucirle il lembo di pelle lesionato dall’esplosione. La ragazza se l’è cavata con diversi punti di sutura ed è stata dichiarata guaribile in 15 giorni. Sull’accaduto indaga ora la polizia che sta interrogando anche due altri ragazzi, feriti nell'esplosione, e una serie di tifosi presenti nella porzione di gradinate coinvolte nell'episodio. Per il gruppo di giallorossi colpiti dal petardo, si tratta di escoriazioni minime: si tratta di un 31enne di San Cesario di Lecce, ferito alla coscia sinistra, guaribile in 10 giorni e l'amica compaesana, che ha riportato ustioni alle gambe. Quest'ultima guarirà in una settimana.