Petardo innesca incendio a Lecce. A Taurisano botti dal Monumento Caduti

LECCE/TAURISANO – Balordi in azione tra Lecce e Taurisano nelle prime ore del nuovo anno. Dopo i già numerosi episodi nella notte di San Silvestro, si aggiungono altri due al nutrito elenco di festeggiamenti andati decisamente oltre il limite.

A Lecce, in via Guido Dorso, attorno alle 13.05, si è reso necessario l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco e di una volante di polizia per un incendio, di cui al momento non sono chiare le cause. Da una prima ricostruzione, sembra, però, che il rogo, all’esterno dell’abitazione di un 54enne del posto, sia stato provocato dallo scoppio di un petardo che ha raggiunto un armadietto in plastica, al cui interno erano conservate alcune bombolette spray.

I proprietari, all’interno della casa, non si sono accorti di nulla: ad avvisare le forze dell’ordine una vicina, che ha notato le fiamme e che hanno danneggiato la caldaia a muro, un impianto fotovoltaico, ed annerito i muri del condominio. Nessun danno fortunatamente a persone. Sul luogo dell’accaduto, poco dopo, è intervenuta anche la polizia scientifica.

Ma tiene banco, anche sulle tv nazionali, il caso dei botti di capodanno sparati a Taurisano da ignoti, utilizzando, per così dire, "impropriamente", il Monumento ai Caduti come piattaforma da cui lanciarli. 

L’episodio è stato immortalato dagli autori, che, tra le risa e le battute su Putin, hanno ripreso la scena, facendo partire dalla bocca dell’arma che fa parte del monumento una serie di fuochi d’artificio a fontana.

Un gesto, diventato virale, che non è piaciuto ai cittadini e alle istituzioni locali, che stigmatizzano l’accaduto e annunciano la volontà di rintracciare i responsabili.