Piazza Palio: fiamme all'alba nel gazebo di un fruttivendolo. Atto forse doloso
La struttura sorge nelle vicinanze dell'istituto per geometri. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Il rogo è divampato intorno alle 4 del mattino. Difficile ritenere che possa trattarsi di un episodio di natura accidentale
LECCE – Le cause non sono chiare. Nessuna tanica di benzina trovata nelle vicinanze, né qualche bottiglia, o residui non vaporizzati di liquido infiammabile. La certezza assoluta che sia doloso, non c’è, ma è chiaro che vige forte il sospetto che possa esservi la mano di qualcuno, dietro all’incendio avvenuto nel corso di questa notte nella zona di piazza Palio, a Lecce, che ha danneggiato il gazebo di un fruttivendolo. E questo in virtù di un fatto molto semplice: non c'è allaccio alla rete elettrica esterna, né c'era un gruppo elettrogeno, dentro, nel momento in cui è divampato il rogo. Insomma, difficile anche credere che le cause possano essere accidentali.
Erano le 4,15 del mattino, quando, sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di viale Grassi, a bordo di un mezzo, per spegnere il rogo che ha mandato in fumo la copertura esterna di un gazebo gestito da un fruttivendolo, distruggendo anche la scaffalatura e la merce che si trovava stipata.
La struttura removibile dell’ambulante leccese, Raffaele Grazioli, noto alle forze dell’ordine, e che non risiede lontano dal luogo dell’episodio, in piazzale Genova, è collocata, abitualmente, a breve distanza dal cancello d’ingresso dell’istituto per geometri. Il gazebo, di fatto, rasenta la cancellata esterna, dalla quale sporgono diversi alberi. Il rischio, dunque, era persino che le fiamme si potessero estendere oltre. Sul posto, per i primi accertamenti, è giunta anche una volante di polizia. Per il momento, il titolare non ha saputo fornire indicazioni sul possibile movente. Il danno dichiarato ammonta a circa 3mila euro.
