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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Via San Nicola

Pit Bull azzanna una bimba di 3 anni: è grave al "Vito Fazzi" di Lecce

Il cane appartiene allo zio. La nipotina era ospite in casa della nonna. Un vicino di casa l'ha subito trasportata in ospedale, dov'è stata ricoverata in codice rosso per le ferite a un braccio e a una gamba. Sul posto sono intervenuti gli agenti con una volante di polizia

LECCE – E’ stato un attimo. Un semplice attimo. Ed è rimasta stretta tra le fauci dell’animale. Un esemplare di Pit Bull, il cui morso, nel mondo canino, è riconosciuto tra quelli che esercitano maggiore pressione. 

Forse non è il più forte in assoluto, come vogliono le leggende metropolitane. Ma è comunque un’esperienza che non dovrebbe mai provare nessuno. E invece, è toccato sperimentarla a una bimba. Una bimba di appena 3 anni di Lecce, dalla pelle e dalle ossa ancora molto fragili. E sono stati momenti di puro terrore, in un’abitazione alla periferia. Per alcuni, interminabili istanti, s’è temuto il peggio. Il cane, infatti, l’ha stretta alla gamba destra, provocandole una frattura esposta, e ferendola anche a un braccio. 

Tutto è avvenuto poco prima delle 21, negli ambienti di pertinenza di un’abitazione di via San Nicola. Si tratta dell’arteria principale dell’omonimo Borgo, frazione all’ingresso nord della città da cui trae il nome anche il carcere. La piccola vittima di questa drammatica storia si trovava in visita dalla nonna. Il cane è di proprietà dello zio. Il quale, a quanto sembra, non era presente in casa quando è avvenuta l'aggressione. 

Forse il cane è sfuggito per qualche istante al controllo, probabilmente non aveva mai dato problemi in passato. Aspetti che dovranno essere chiariti nelle prossime ore. Il caso è ora in mano alla polizia, che sta svolgendo tutti gli approfondimenti. Di certo, dopo essere stata azzannata, la bimba è stata condotta in ospedale da un vicino di casa, che non ha perso un istante e l’ha caricata in auto. Era anche stato chiamato nei primi istanti anche il 118, ma s'è deciso di non attendere l'ambulanza.

All’ingresso del nosocomio l’è stato subito dato un codice rosso ed è stata presa in consegna dai medici. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi è al momento riservata. E' ricoverata nel reparto di Rianimazione e quello che preoccupa maggiormente i medici è la profonda ferita all'arto inferiore. 

In via San Nicola, intanto, è sopraggiunta una volante di polizia per una prima ricognizione. Da prassi, in questi casi viene convocato un veterinario e  l'animale affidato al canile municipale, in attesa che l'indagine giunga a una svolta, accertando, ad esempio, se vi sia stata una responsabilità nella custodia da parte del proprietario. Della vicenda è stato informato il magistrato di turno,  

Il semplice nome del Pitt Bull rievoca in molti sempre qualcosa di sinistro, sebbene gli esperti ne parlino come di una razza competitiva con gli altri cani, ma non aggressiva nei confronti l’uomo verso cui, anzi, viene ritenuta protettiva. Ovviamente, si tratta pur sempre di un animale di una certa stazza e può attaccare se sottoposto a stress o avvertire paura. E se l'istinto prende il sopravvento, le conseguenze possono essere imprevedibili. 

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