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Cronaca Piazza Sant'Oronzo

Placavano i bollenti spiriti su una panchina della Villa. Proprio davanti a nonno e nipotino

Lui pensionato leccese, le straniera senza fissa dimora, hanno tentato la fuga separandosi quando hanno visto arrivare incontro gli agenti di polizia locale in bicicletta. Alla fine sono stati bloccati e condotti presso il comando. Denunciati per atti osceni in luogo pubblico

LECCE – Bollenti spiriti mattutini. E’ vero che non esiste una fascia oraria per farsi venire la voglia matta, ma almeno si potrebbe avere più cura nella scelta della location. Già, perché certe esibizioni, alle 9 del mattino, nella Villa comunale, non sarebbero passate inosservate a nessuno. Il guaio (per loro) è sotto gli sguardi della focosa coppia è capitato persino un nonno con il nipotino tenuto per mano.

“Non guardare”, gli avrà intimato, probabilmente, l’uomo. Il quale non ci ha pensato un attimo ed è andato in cerca di qualcuno al quale segnalare quell’assurda scena che si stava consumando su una panchina del più centrale dei parchi leccesi.

Un 67enne leccese, pensionato, e una donna rumena di 43 anni pensavano dunque che a vegliare su di loro ci fosse solo l’austero busto di Giuseppe Garibaldi, con i suoi occhi ciechi e fissi di pietra.

E invece, su quella panchina che credevano al riparo della statua, è caduto anche l’occhio vivo del frequentatore della Villa, il quale sul suo sdegnato cammino con il nipotino trascinato per mano, alla fine ha incontrato due agenti di polizia locale in bicicletta. “Così, così e colà”. Sono bastate poche parole per spiegare cosa stesse accadendo e gli afenti si sono fiondati nel punto indicato.


Garibaldi-intero-3La coppia, vistasi scoperta, s’è ricomposta in fretta e in furia e ha tentato la fuga, separandosi: uno da una parte, l’altra in direzione opposta. Ma sono bastate poche pedalate per fermare entrambi. Condotti presso il comando di viale Rossini, sono stati identificati. Il pensionato, che è sposato, evidentemente non sapeva dove andare per una scappatella. Da qui la pessima idea di scegliere la Villa, proprio poco dopo la riapertura.

La donna straniera, senza fissa dimora, e per giunta priva di documenti, è stata identificata grazie ai rilievi dattiloscopici. Il pubblico ministero di turno, Maria Rosaria Micucci, ha disposto per entrambi la denuncia a piede libero per atti osceni in luogo pubblico. Cosa esattamente stessero facendo, è un dettaglio da lasciare alla fantasia dei lettori.

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