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Cronaca

Politica e cocaina, Poli: "Ora serve il test antidroga"

"Test per tutti gli amministratori". La richiesta in merito alla notizia sul coinvolgimento nella vicenda - in qualità di assuntori di cocaina - di un parlamentare e di un amministratore comunale

LECCE - Plaude la politica locale per il risultato ottenuto dai Ros ma c'è chi, solo sulla base di quelle che al momento restano indiscrezioni avallate da alcuni organi di informazione, punta il dito contro alcuni esponenti politici locali perché farebbero uso di cocaina.

La questione, se si leggono le pagine della cronaca nazionale, non è certo nuova. Non è la prima volta che si legge di politici che fanno uso di droga, ma questa volta la faccenda toccherebbe più da vicino la politica salentina. E non usa mezze parole la senatrice Adriana Poli Bortone che, se prima di tutto si complimenta con carabinieri, poi chiede, "per un fatto di trasparenza, di procedere immediatamente con la richiesta che abbiamo fatto in passato, così derisa e così avversata, dei test antidroga per tutti gli amministratori".

Tutto questo, si legge in una nota dell´esponente di Grande Sud, "in merito alla notizia relativa al coinvolgimento nella vicenda - in qualità di assuntori di cocaina - di un parlamentare e di un amministratore comunale".

"Noi di Io Sud lo abbiamo fatto (il test, ndr), non ci risulta che altri abbiano inteso farlo. A questo punto bisognerebbe dare delle risposte entro una settimana in consiglio comunale e in consiglio provinciale. I cittadini - conclude - devono essere tranquilli sul fatto che chi li rappresenta, dal Comune al Parlamento, sia nella piena funzione delle facoltà mentali".

Fa eco alla senatrice Poli Bortone, Wojtek Pankiewicz, consigliere comunale dell' UdC: "Complimenti ai Ros per la brillantissima operazione. E apprendo dagli organi di informazione che tra gli assuntori di cocaina ci sarebbero alcuni politici. Sottolineo che il politico che assume decisioni che riguardano i cittadini sotto l'effetto della droga - dice il consigliere all'opposizione - non è lucido e sottolineo pure che il politico che assume droga è ricattabile dal suo fornitore e, quindi, potrebbe non essere libero nelle sue decisoni. Io il 19 maggio scorso ho fatto al Sert il test antidroga davanti a televisioni e fotografi e il giorno dopo ho reso pubblici gli esiti negativi. Ora anche gli altri amministratori comunali si sottopongano al test. Anzi propongo che le segreterie dei partiti non mettano in lista i candidati che non si sottopongano prima al test antidroga. Anche questo è importante per moralizzare la vita pubblica".

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