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Cronaca Porto Cesareo / Via Francesco de Santis

In fiamme nella notte la Mercedes di un imprenditore. Indagano i carabinieri

Il rogo divampato nell'abitacolo. Quando l'aria s'è saturata, i vetri sono esplosi. L'auto classe B è di uno dei socio del lido Orange Sun. Sul posto i vigili del fuoco. Lieve malore per la sorella, soccorsa dal 118. Forse all'origine un cortocircuito, ma saranno svolti approfondimenti

PORTO CESAREO – Le fiamme, poi l’esplosione. Paura e danni nel pieno centro di Porto Cesareo, ma la stagione degli ordigni è ormai tramontata da qualche tempo, nella cittadina marittima della costa ionica. Più semplicemente, nel cuore della notte, è andata in fiamme una Mercedes classe B, e il rogo, una volta che l’aria nell’abitacolo s’è saturata, ha provocato anche la deflagrazione. Fortunatamente nessun ferito, ma i danni al mezzo, modello non nuovo, sono stati ingenti. Già nella notte la carcassa era stata portata via.

L’auto è di proprietà di un imprenditore locale, Claudio De Pace, socio dello stabilimento balneare “Orange Sun” di località Torre Canne, sulla via per Torre Lapillo. L'uomo era da poco rientrato in casa, dopo una normale serata di lavoro, in quest’ultimo scorcio d’estate, e non si era quindi ancora addormentato, quando ha sentito il botto all’esterno dell’abitazione. In breve, sulla via, nel pieno centro, si sono riversati diversi residenti. In questo periodo Porto Cesareo, come altre località turistiche, è ancora abbastanza frequentata.

Le fiamme, scaturite all’interno, avevano ormai attecchito rapidamente sui sedili, provocando la rottura dei vetri. Avvicinarsi era piuttosto pericoloso.

DSCF1250-2Per questo sono subito stati chiamati i vigili del fuoco. Sul posto, in via De Santis, si sono diretti gli operatori del distaccamento più vicino, quello di Veglie per spegnere le fiamme e impedire che potessero generare ulteriori conseguenze. In zona, nel pieno centro, è arrivata anche un’ambulanza del 118 per soccorrere la sorella dell’imprenditore, colta da un lieve malore a causa dello spavento.

Stando alle prime ipotesi, per i vigili del fuoco l’origine del rogo potrebbe essere accidentale, dovuta a un cortocircuito, forse per cablaggio difettoso. Dunque, sarebbe da escludere fin da subito l’atto doloso, ma, ovviamente, considerando anche la notorietà del personaggio a livello locale, i militari della stazione locale, dipendenti dalla compagnia di Campi Salentina, svolgeranno altri approfondimenti.     

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