Sub “pizzicato” con circa mille ricci: sequestro e multa da 2mila euro
Il controllo della guardia costiera in tarda mattinata nelle acque dell'Area marina protetta di Porto Cesareo. L'uomo è stato avvistato all'opera grazie alle videocamere di sorveglianza
PORTO CESAREO – Circa mille ricci di mare sono stati sequestrati dai militari della guardia costiera dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea durante un’operazione di controllo nell’Area marina protetta di Porto Cesareo. Li aveva appena raccolti un pescatore sportivo, che tra l’altro era in immersione con un autorespiratore, all’interno della zona C. Si tratta di un’area dell’Amp di riserva parziale.
L’intervento a contrasto della pesca di frodo è avvenuto nella tarda mattinata di oggi ed è stato reso possibile anche grazie al monitoraggio tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al consorzio dell’Area marina. E infatti, i militari in collaborazione con il personale della stessa Amp, hanno potuto osservare movimenti sospetti nelle acque davanti a Torre Lapillo e intervenire subito.
Arrivata nel momento in cui stava avvenendo il trasferimento dei ricci dal mare alla spiaggia, la guardia costiera ha sequestrato sia il pescato, sia l’attrezzatura subacquea utilizzata. Al pescatore subacqueo è stata elevata una sanzione amministrativa di 2mila euro. Mentre i ricci, ancora in stato vitale, sono tornati nelle acque.
È sempre utile ricordare che nei periodi e nelle zone in cui la pesca di questi molluschi è consentita, il limite di cattura di ricci di mare è fissato comunque a soli 50 esemplari per ciascun pescatore sportivo e di mille per ogni pescatore professionista.
