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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Porto Cesareo

Due rave stroncati sul nascere: sessanta identificati, tre denunciati

Il primo in provincia di Taranto, il secondo, poche ore dopo, nella zona di Porto Cesareo. Forse gli stessi giovani che si sono spostati. Indagati tre giovani del basso Salento

PORTO CESAREO – La pandemia – altre situazioni già avvenute in Italia insegnano – non sembra certo porre un ostacolo alla voglia di più di qualcuno di radunarsi e fare festa, senza necessità di una ricorrenza. Succede nei rave party, in cui vige la regola del divertimento sfrenato per ore, se non giorni, magari consumando stupefacenti. E ben due rave sono stati bloccati nelle ultime ore a cavallo fra le province di Taranto e Lecce.

Il primo è stato scoperto nella notte dalla polizia nella zona di Taranto. Per la precisione, agenti del volanti del commissariato di Manduria sono intervenuti all’interno di un uliveto sulla strada provinciale 118 Lizzano-Sava, a causa di un’insolita presenza di giovani, scoprendo cosa stesse accadendo e fermando tutto.

Il secondo episodio, invece, terminato con tre denunce, si è verificato nel pomeriggio, nella zona di Porto Cesareo, a ridosso del confine con Avetrana, nei pressi della provinciale 369. Non è improbabile che i partecipanti, o magari anche solo una parte di essi, fossero sostanzialmente gli stessi, i quali potrebbero essersi spostati giusto di qualche chilometro, dopo essersi allontanati alle prime avvisaglie di problemi in arrivo, varcando il confine fra una provincia e l’altra.

Sta di fatto che questo pomeriggio, all’interno di un’area di campagna di proprietà privata, polizia, carabinieri e guardia di finanza, si sono fiondati in massa quando è giunta voce di un raduno. Arrivate sul posto, le forze dell’ordine hanno trovato una sessantina di giovani, con casse e amplificatori già montati. E altri, probabilmente, sarebbero confluiti nelle ore successive se la festa non fosse stata interrotta, seguendo il tam-tam dei social.

È stato possibile mettere in piedi un dispositivo piuttosto nutrito, in breve tempo, anche e soprattutto grazie al fatto che fossero già in atto controlli sul green pass rafforzato nella zona litoranea. Nel fine settimana, infatti, come noto, le marine salentine si ripopolano anche d’inverno.

Decine di giovani trovati nell’area sono stati identificati e tre di loro, fra i 32 e i 34 anni, uno di Matino e due di Presicce-Acquarica, sono stati denunciati a piede libero. Ritenuti i promotori dell’evento, dovranno rispondere per l’organizzazione non autorizzata dell’evento e per invasione di terreni. Tutta l'attrezzatura per la diffusione della musica è stata sequestrata. 

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