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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Salice Salentino / Via degli Emigranti

Razzie dei ladri in varie abitazioni, caccia alla banda della Bmw

Almeno tre colpi nella serata di venerdì, uno a Porto Cesareo e altri due a Salice Salentino. Ad agire forse la stessa banda, con cacciaviti e in cerca di monili d'oro. Sul caso indagano i carabinieri

LECCE – Almeno tre furti in appartamento messi a segno in un’unica serata e, con molta probabilità, dalla stessa banda di malviventi. Forse, ma è solo un’ipotesi, quella che ha già colpito in altre località della provincia di Lecce nelle scorse settimane, nel basso Salento. Lo indicano tecnica e modello di auto che sarebbe stata notata, una Bmw station wagon. Solo che, questa volta, nel mirino dei topi d’appartamento sono finite abitazioni dell’area nord. Ben due a Salice Salentino e un’altra a Porto Cesareo.

Prima tappa a Porto Cesareo

I colpi sono avvenuti in rapida successione nella serata di venerdì, anche se uno è stato scoperto molto tardi, dopo mezzanotte. Il primo in ordine cronologico, considerando gli orari, dovrebbe essere stato un furto verificatosi nel centro abitato di Porto Cesareo. Qui, i malviventi hanno forzato un ingresso e si sono intrufolati in una sola abitazione, si presume dopo aver citofonato per assicurarsi che in casa non vi fosse nessuno. Tutto s’è svolto in maniera molto rapida, anche perché i proprietari si erano allontanati davvero per poco tempo. Usciti intorno alle 20, hanno fatto rientro circa mezzora dopo, scoprendo l’intrusione, le stanze a soqquadro e la mancanza di alcuni monili d’oro.

Seconda tappa a Salice Salentino

I ladri, però, forse non erano ancora appagati dal bottino conquistato e si presume che, prima della fuga definitiva, allontanandosi dalla località marittima e virando verso nord, abbiano fatto una seconda tappa a Salice Salentino, in via degli Emigranti. E qui, purtroppo, hanno avuto gioco ancor più facile, saccheggiando ben due immobili. I proprietari degli appartamenti, infatti, uno al pian terreno, l’altro al primo piano, erano usciti attorno alle 21, per fare poi rientro verso mezzanotte. Anche qui, stessa scena di Porto Cesareo: stanze e cassetti rovistati e monili mancanti. Gli unici oggetti ai quali la banda fosse interessata, tralasciando volutamente altro.

Il recente caso di Acquarica del Capo 

In entrambi i frangenti sono intervenuti i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Campi Salentina per i sopralluoghi. Dal tipo di effrazione, fori alle porte d’ingresso e non scardinamenti, si è supposto che i ladri abbiano usato dei cacciaviti. Inoltre, c’è la circostanza che sarebbe stata notata un’auto sospetta, la già citata Bmw station wagon. Modalità e veicolo ricordano così, subito, quanto avvenuto appena un mese addietro ad Acquarica del Capo, dove un paio di malviventi, convinti che in una casa non vi fosse nessuno, hanno fatto irruzione dopo aver scardinato l’ingresso con un cacciavite – appunto -, salvo scoprire che, invece, c’era una coppia.

E quando la donna s’è messa a urlare, trovandosi a tu per tu con i malintenzionati, il compagno, che era in bagno, è uscito di corsa, con tale foga da rompere il vetro della doccia sotto la quale si trovava, tagliandosi anche a un polpaccio. Nella stessa zona, inoltre, si erano già verificati nelle ore precedenti anche altri colpi, un paio almeno, ed era stata vista e persino immortalata da alcune videocamere una Bmw station wagon. 

Predoni forse provenienti da fuori

Ma chi sono questi predoni e da dove arrivano? Bande simili, specializzate, provengono spesso da province vicine, se non da altre località della regione o, persino, da fuori. E una delle piste è che sia così anche in questo caso, come già scoperto nel corso di altre indagini di carabinieri e polizia, dove ad agire erano soggetti provenienti dal Barese o, addirittura, dalla Campania, sia italiani, sia stranieri. 

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