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Cronaca Santa Cesarea Terme

Porto Miggiano, variante al piano: assolti 11 imputati

Tutti assolti dai giudici della corte d'appello gli imputati coinvolti nella presunta variazione del piano edificatorio del centro servizi. Fra questi, anche l'ex sindaco di Santa Cesarea Pizzileo

Sono stati tutti assolti dai giudici della corte d'appello gli undici imputati coinvolti nella presunta variazione del piano edificatorio del centro servizi che doveva sorgere a ridosso del Porto di Miggiano. Assolti perché il fatto non sussiste, secondo il dispositivo letto dal giudice Aldo Fracassi, ribaltando il giudizio di primo grado in cui Donato Montinaro, il titolare della società che doveva garantire i lavori, nel frattempo deceduto, e altre 10 persone erano state condannate per lottizzazione abusiva.

Assolto anche l'ex sindaco di Santa Cesarea Terme, Florindo Pizzileo, che rispondeva nella sua veste di primo cittadino anche di falso. L'area venne sequestrata per una presunta variazione del piano edificatorio, una fascia a margine, a strapiombo sul mare, che secondo l'accusa, non poteva essere oggetto di modifiche, e che non poteva essere accorpata al complesso di abitazioni a schiera già costruite. Un centro di servizi in cantiere che doveva garantire la realizzazione di bar, ristoranti, piscine e campi sportivi. Una struttura molto complessa e che doveva accorparsi al progetto iniziale.

Assolti l'architetto Paolo Sticchi, l'ingegnere Aldo Bleve, il tecnico comunale Rocco Bleve, Paolo De Querquis, Michele Marico, Pietro Giuseppe Maggio, Albino Marico, Giuseppe Maroccia a Salvatore Bleve. I giudici hanno disposto anche l'eliminazione della confisca sulla zona sottoposta al sequestro. Gli imputati erano difesi, tra gli altri, dagli avvocati Angelo Vantaggiato, Pietro Quinto, Angelo Pallata, Gaetano Centone.

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