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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Posacenere in spiaggia. Lo porta il sindaco ai bagnanti

Iniziativa di sensibilizzazione a Otranto, con la collaborazione di Legambiente, contro un fenomeno, quello dell'abbandono di mozziconi nella sabbia, sintomo di un diffuso degrado culturale

OTRANTO - Il sindaco di Otranto Luciano Cariddi, insieme ai volontari di Legambiente, ha distribuito questa mattina ai bagnanti della spiaggia pubblica della Madonna dell'Altomare un piccolo posacenere donato dall'associazione "Animal Zone International". L'obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inciviltà di un gesto che, pur sembrando insignificante, reca danno all'ambiente ed in particolare al mare. Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi di sigaretta sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo, rappresentando il 40 per cento del totale a fronte del 9,5 di bottiglie e plastica.

Ma senza ricorrere alla letteratura internazionale, basta farsi un giro sulle spiagge libere del litorale salentino per comprendere le dimensioni allarmanti di un fenomeno che è prima di tutto sintomo di un degrado culturale e rispetto al quale, va detto, per anni non si è detto né fatto nulla nemmeno a livello di prevenzione. Non spetta certo alle istituzioni supplire al deficit di intelligenza di chi spegne le sigarette nella sabbia e magari le ricopre per toglierle dalla vista - forse perché qualche sinapsi manda segnali al cervello sulla non correttezza del comportamento - ma è altrettanto chiaro che, dal punto di vista della deterrenza, si poteva e si può fare molto di più.

Installare dei semplici cartelli in punti ben visibili sarebbe un buon inizio, almeno per favorire quella sanzione sociale che è spesso altrettanto efficace di quella amministrativa. Anche perché se ogni tanto si sente di multe comminate a incauti vacanzieri che giocano a palla, non si sente mai di verbali fatti per abbandono di bottiglie o mozziconi. Per raccogliere i resti di una giornata al mare basta portarsi dietro una busta oppure approfittare dei contenitori presenti negli stabilimenti balneari. Ben venga dunque l'iniziativa del Comune di Otranto ma perché non si tratti di un semplice spot è fondamentale programmare per tempo una serie di interventi, semplici e mirati, per impedire che, anno dopo anno, la situazione peggiori.

Approfittando di una giornata particolare, il 10 agosto, che precede i festeggiamenti sulla spiaggia per la notte di San Lorenzo, il Sindaco Luciano Cariddi ha voluto quindi lanciare un messaggio importante soprattutto ai tanti giovani che animeranno i lidi otrantini anche dopo il tramonto: "Otranto è una città turistica la cui immagine è molto cresciuta in questi ultimi anni. Sono numerose le presenze di visitatori che annualmente giungono da noi in vacanza, dimostrando di apprezzare il nostro territorio, ma anche importanti riconoscimenti ricevuti, attestano la qualità dell'ambiente e del vivere in una città dalle forti valenze naturalistiche, storiche e architettoniche. Tali risultati rafforzano ancor più il nostro dovere di tutelare e valorizzare un territorio che rappresenta la risorsa prima della nostra offerta turistica".

C'è anche una ragione molto concreta che dovrebbe indurre i frequentatori delle spiagge libere a rispettare l'ambiente e a prodigarsi perché anche gli altri lo facciano: mantenere i lidi puliti significa infatti togliere un'argomentazione a chi pensa che solo la gestione privata possa garantire standard dignitosi di pulizia. "Ecco perchè l'amministrazione comunale ritiene opportuno garantire, nei limiti di ciò che resta ancora disponibile, l'uso libero delle spiagge per tutti gli utenti", prosegue il primo cittadino. "Tale scelta, però, ci obbliga a garantire, in questi luoghi, i servizi necessari e soprattutto un'adeguata pulizia e manutenzione dell'arenile. Azioni che vengono realizzate quotidianamente dagli operatori incaricati, con non poche difficoltà e ingenti impegni economici. Per tale motivo chiediamo anche la collaborazione dei fruitori delle nostre spiagge e coste, affinché si acquisiscano comportamenti rispettosi dell'ambiente, nel tentativo di combattere le cattive abitudini legate all'abbandono di rifiuti, durante la giornata. L'iniziativa che lanciamo in collaborazione con Legambiente è tesa proprio a sensibilizzare e responsabilizzare cittadini e turisti".

Dopo l'iniziativa odierna ce ne saranno altre due in zone particolarmente sensibili della costa otrantina e fragili dal punto di vista della tenuta ambientale, anche perché costrette a "tollerare" un numero di presenze che ad agosto diventa imponente: i volontari saranno ad Alimini, il 19 e a Frassanito il 21, in concomitanza con il campo estivo di Legambiente: "Da sempre riteniamo che semplici atti virtuosi e di civile convivenza possano aiutare a mantenere i nostri litorali e la nostra città più puliti e vivibili", ha dichiarato Giorgio Miggiano, responsabile del circolo di Otranto dell'associazione.

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