Sostanze radioattive nei rifiuti ospedalieri, Prefettura: "Nella norma"
Rassicurazioni su quanto emerso nei due casi delle discariche di Poggiardo e Ugento sono giunte questa mattina anche dalla Prefettura di Lecce durante la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica
LECCE - Adesso ci sono anche le rassicurazioni della Prefettura di Lecce sui casi correlati alla rilevazione di sostanze radioattive individuate nei rifiuti ospedalieri, raccolti in provincia. Come si ricorderà, sono episodi legati con lo smaltimento di rifiuti radioattivi nei bio stabilizzatori di Poggiardo e Ugento (https://www.lecceprima.it/cronaca/mezzi-contaminati-poggiardo-15-dicembre-2011.html). Tracce di iodio e tecnezio erano le due sostanze, generalmente utilizzate per le cure farmacologiche, rinvenute dai vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce a bordo di un mezzo utilizzato per la raccolta all'interno dell'impianto di Poggiardo. L'intensità delle emissioni fu attestata, in realtà, su livelli molto bassi, per nulla preoccupanti. Le tracce delle due sostanze, in quantità esigue, probabilmente contenute in alcuni farmaci utilizzati in casa, poi finiti tra i rifiuti, sono infatti destinate a neutralizzarsi nel giro due settimane.