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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Viale XXV Luglio

Il prefetto: "I senzatetto in città sono 15". Il sindaco: "Il problema è più grave"

Il primo cittadino Perrone ha chiesto ed ottenuto un tavolo di confronto convocato per questa mattina presso la Prefettura di Lecce. All'ordine del giorno l'escalation dei senza dimora stranieri. Il ministero dell'Interno ne conta una quindicina

LECCE – Va da sé che il fenomeno dei senzatetto potrebbe essere legato anche a Lecce a quello della prostituzione. Ragazze che sfuggono al censimento demografico sono poi le stesse che vendono prestazioni sessuali nelle zone ormai note. E quanti della moltitudine di venditori ambulanti che la sera chiedono disperatamente di acquistare una rosa, chi un accendino, chi un braccialetto di corda, chi qualche centesimo all’ingresso dei supermercati, vivono nel capoluogo salentino come fantasmi? Ma questo è solo una aspetto sociale della questione, perché la realtà è che i senza fissa dimora sono in aumento, anche se i dati ufficiali dicono altro. 

Sarebbe stato questo il motivo per il quale il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha chiesto ed ottenuto un tavolo di confronto convocato per questa mattina presso la Prefettura di Lecce. La discussione con il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta e i massimi rappresentanti locali della forze dell’ordine, iniziata questa mattina intorno alle 12, era proprio “in relazione alle situazioni di emergenza sociale con particolare riguardo alle persone senza fissa dimora ed al fenomeno della prostituzione". Obiettivo, "l’individuazione di interventi necessari ad attenuare i fenomeni di degrado urbano, nonché le criticità sanitarie, di accoglienza e di sicurezza connesse alla fragilità sociale in questione”.foto-107-13-2-2

Ai cronisti è stato consentito di assistere solo alla parte iniziale della conferenza provinciale permanente, iniziata con un botta e risposta tra il prefetto e il primo cittadino. “La richiesta di convocazione di questo tavolo è giunta proprio dal sindaco di Lecce -  ha esordito Perrotta. “Lo scorso 31 maggio – ha proseguito - abbiamo avuto un problema sul territorio riguardante la presenza di immigrati che chiedevano asilo politico, ma non è questo l’argomento di cui discuteremo, dato che siamo riusciti a risolverlo prontamente, quanto invece la problematica sollevata dal sindaco di Lecce sulla presenza in città di persone senza fissa dimora. Il Comune ha chiesto di affrontare il problema insieme alle altre istituzioni, pertanto ha chiesto un tavolo per poterne discutere. Ma voglio ricordare l’istituzione dell’ elenco dei senzatetto da parte del ministero dell’Interno: a Lecce risultano solo 15 persone senza fissa dimora".  

Il problema dunque non esiste? "Almeno da quello che ci risulta - ha voluto precisare il prefetto - non ci sembra un numero di senza dimora estremamente preoccupante. Non di meno, abbiamo comunque voluto aderire alla richiesta del primo cittadino e quindi invitare al tavolo i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine per analizzare insieme questa problematica”.

La replica di Perrone: “Le quindici persone senza fissa dimora sono state censite a suo tempo dall’ufficio democrafico della città – ha affermato -, sono le stesse che ormai hanno un rapporto con la città e sono tutti cittadini italiani. L’emergenza alla quale ci riferiamo noi invece, è per i senza tetto stranieri, persone che non sono ancora censite dal nostro ufficio demografico e che sono in attesa di avere il riconoscimento della loro attuale situazione”. 

Maggiori informazioni sull’esito del tavolo tenuto presso la Prefettura di Lecce nelle prossime ore

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