Sono siciliani i vincitori della sesta edizione del premio "Maurizio Rampino"
Si è conclusa, con la vittoria dei giornalisti palermitani Valeria Ferrante e Lorenzo Tondo, la cerimonia del noto premio, dedicato all'omonimo cronista scomparso nel 2006. Omaggiato anche Luca Telese, neofondatore di Pubblico
TREPUZZI - Sono arrivati venerdì, direttamente dalla Sicilia i due vincitori del premio giornalistico "Maurizio Rampino", che si è svolto per il sesto anno consecutivo a Trepuzzi. Questa edizione, dedicata al tema “Il futuro a tavola: enogastronomia del Bel Paese tra eventi, itinerari del gusto, produzioni d’eccellenza e frodi” è stata infatti vinta da Valeria Ferrante e Lorenzo Tondo con un'inchiesta sul biologico apparsa sull'edizione palermitana del quotidiano La Repubblica, dal titolo "Truffe all’Ue e affari di mafia ecco il business milionario dell’agricoltura biologica".
Il lungo articolo dei due giornalisti siciliani, ora valso la somma di 2 mila euro, cerca di fare luce sul “biologico”. Sulla carta una metodologia di coltivazione salutare per i consumatori ma che in realtà nasconde insidie, speculazioni e che ha già stuzzicato l’appetito della criminalità organizzata, l’agromafia. Un servizio articolato e ben documentato che accende un faro su un settore che sembrava immune da speculazioni. Al secondo posto, con un premio di mille e 500 euro, il friulano Tommaso Botto con il servizio "Very Good italian food: dal San Daniele al tonno Rosso di Favignana" apparso sul sito www.dovatu.it.
Il premio alla carriera è andato a Luca Telese, fondatore della nuova testata Pubblico. Luca Telese ha ripercorso, attraverso ricordi ed aneddoti, la sua lunga carriera giornalistica, il suo peregrinare di redazione in redazione, la sua "precarietà" durata molti anni, la sua esperienza al Giornale, la nascita del Fatto Quotidiano, le sue avventure televisive come autore e conduttore e la sua prossima scommessa editoriale. L'evento, organizzato e promosso dal Comune di Trepuzzi e dall’associazione “Amici di Maurizio”, in collaborazione con La Gazzetta del Mezzogiorno e con il patrocinio e il sostegno dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e della Coldiretti Lecce, da sei anni, commemora ricorda la figura del giornalista prematuramente scomparso il 14 giugno 2006.
Sono stati premiati anche i vincitori delle varie categorie. Tra gli inediti il premio di mille euro è andato ad Alida Musumeci con "L’enogastronomia sposa la tecnologia: i cibi parlano e la cena è servita sul tablet", per la sezione fotografia premio a Nunzio Pacella per le immagini a corredo della guida Salento edita da Touring Club e Slow Food. Nella sezione editi, invece, terzo posto ex aequo per il curatore della rubrica del Tg2 Eat Parade, Bruno Gambacorta con "I fagioli di Sarconi qualità da riscoprire" articolo apparso sulla rivista Food & Beverage. L’articolo racconta l’avventura della Sagra del fagiolo di Sarconi, in provincia di Potenza, dove ogni anno migliaia di turisti arrivano in Basilicata alla scoperta di questo “prezioso” legume. E mentre la regione è considerata l’Arabia Saudita per la presenza di importanti giacimenti di petrolio e gas naturali, Gambacorta sottolinea come puntare su i prodotti tipici locali e il turismo enogastronomico potrebbe essere la carta vincente per questo territorio; l'altra metà del premio è andata a Saverio Serlenga per il servizio "Armando la pasta made in Capitanata" dell'emittente foggiana Teleradioerre. Il servizio propone al pubblico la storia del grano Armando che mette insieme oltre cinquecento agricoltori e produttori di molte regioni d'Italia per creare un circolo virtuoso e una pasta industriale con grano 100% italiano.