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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Salve

Preparatissimi sulla Costituzione. A Salve la “lezione” dei giovani studenti

La manifestazione conclusiva delle scuole sui 70anni della “Carta”. Motta “La Costituzione dovrebbero studiarla anche gli adulti”

SALVE – Tutti insieme appassionatamente, piccoli e adulti, per scandagliare e raccontarsi i valori cardine della Costituzione italiana. Domande incalzati e pertinenti ai presenti, giochi, disegni e teatro, in questo modo i bambini e le bambine della scuola dell'infanzia e primaria e i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Salve hanno raccontato i principi fondamentali della “Carta” ai genitori, ai cittadini e agli ospiti presenti. Mani sul cuore. Inno nazionale. Poi ognuno di loro ha ricordato i principi costituzionali a modo suo confrontandosi anche con il già procuratore Cataldo Motta, il sostituto procuratore generale Nicola D’Amato, al sostituto procuratore del tribunale dei minorenni Imerio Tramis, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il giornalista di Porta a Porta, Mauro Giliberti, la consigliera regionale della consulta femminile, Silvia Romano, e la dirigente dell’istituto comprensivo di Salve, Morciano e Patù Filomena Giannelli. Domande semplici e a tratti disarmanti per una “lezione” dal palco per bambini e adulti. A fare gli onori di casa in questo appuntamento di significativa condivisione sociale (per celebrare i 70 anni della promulgazione della Costituzione) il sindaco di Salve, Vincenzo Passaseo, che ha anche recitato, in alcuni passaggi, insieme ai ragazzi.  

“Questi giovani hanno dimostrato di conoscere la Costituzione italiana molto bene”, il commento del procuratore Cataldo Motta rivolgendosi agli studenti dell’istituto comprensivo di Salve, “ora sarebbe il caso la studiassero anche gli adulti”. Sono state coinvolte le classi uscenti dei tre gradi della scuola di Salve: materna, primaria e secondaria di primo grado. Il 27 dicembre, giorno della promulgazione della Carta, si è svolta la manifestazione di chiusura presso palazzo Ramirez che ha coinvolto i cittadini e i genitori che hanno potuto conoscere le attività svolte nella scuola mirate a educare attraverso i principi della Costituzione. Il progetto dal titolo “La nostra Costituzione, da 70 anni il nostro patto per la vita” è stato ideato e scritto dalla giornalista Valeria Coi e si svolto nelle scuole da ottobre a dicembre, in occasione del settantesimo anniversario della Costituzione, con la collaborazione dei docenti. E' stata un'esperienza importante anche per me” ha detto il sindaco Vincenzo Passaseo, “i ragazzi e le ragazze devono sapere e sentire che le istituzioni sono accanto a loro e che ci sono per aiutare e proteggere i cittadini e quindi anche loro".

I bambini della scuola dell’infanzia hanno aperto lo spettacolo, mettendo in pratica i principi fondamentali della Costituzione attraverso l’attività ludica, mettendo in atto due giochi: il gioco dello specchio e quello del saluto. L’obiettivo è stato quello di aiutare i bambini e le bambine a favorire il rispetto della persona e cittadinanza prendendo come riferimento gli articoli 2 e 3 della Costituzione. E cioè quelli che riguardano i diritti inviolabili dell'uomo e i doveri di solidarietà e quello altrettanto importante che riguarda la pari dignità sociale dei cittadini e quindi dei bambini, per promuovere il principio di uguaglianza. La scuola primaria ha preso parte all’attività intitolata “Se chiamo un diritto risponde un dovere”, ed hanno perciò disegnato sia i diritti che i doveri dopo averli individuati nella discussione in classe e averli scelti con votazione, per maggioranza. I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado hanno preso parte al laboratorio di teatro curato dall’associazione Filarmonica Città di Gallipoli, con la regia di Luigi Bottazzo e i testi di Lola Giuranna, inscenando una situazione verosimile in cui tutta la scolaresca è in un cinema e ci resta bloccata a causa di una manifestazione di alcuni lavoratori che sono stati licenziati; da lì, insieme al preside, interpretato dal sindaco di Salve Vincenzo Passaseo che ha recitato con loro e preso parte ai laboratori con loro, sono scaturiti una serie di riflessioni sul concetto di repubblica, di democrazia, di lavoro, di accoglienza dello straniero che i ragazzi hanno affrontato tra di loro trovando soluzioni mettendo in pratica i principi fondamentali della Carta. La manifestazione si è chiusa con la lettura da parte dei ragazzi e delle ragazze dei primi 12 articoli della Costituzione italiana sulle note del Nabucco di Verdi.

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