Processo per presunte truffe alla Asl su rimborso trasporto dei pazienti, arriva la prescrizione
Non si procederà per sopraggiunta prescrizione nei confronti dei quattro imputati accusati, nell’ambito di una indagine partita nel 2013 dai carabinieri del Nas, di aver utilizzato privati anziché pubblici per il trasporto dei degenti sottoposti a dialisi
LECCE – Si è chiuso con una sentenza di intervenuta prescrizione il processo che ha visto coinvolti quattro imputati salentini. Questi ultimi erano stati accusati di una presunta truffa perpetrata ai danni della Asl, tramite i rimborsi ottenuti per il trasporto dei pazienti da sottoporre a dialisi a bordo di mezzi intestati ad associazioni private, ottenendo un beneficio in termini finanziari.
Si tratta di Christian Tarantino, 43enne di Leverano, presidente dell'associazione “Life guard” del posto; Luigi Gallo, 56enne di Melendugno, presidente dell’associazione “Centro Cb Eruce” con sede a Melendugno; Roberta Tundo, 59enne di Galatina e Massimo Natali, 48enne gallipolino, legale rappresentante dell'Aurora, impresa funebre della Città Bella.
La vicenda era cominciata nel 2013, a seguito di un esposto presentato presso la procura del capoluogo salentino. I quattro erano stati indagati perchè accusati di aver utilizzato veicoli di proprietà delle associazioni per trasferire i degenti, facendosi rimborsare, con un danno economico arrecato all’Azienda sanitaria. Ma nella giornata di oggi è stata notificata loro la fine della vicenda giudiziaria.