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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Corteo di festa dopo il derby del 2011, prescrizione chiude il giudizio al primo round

I legali dei 39 tifosi indagati avevano chiesto una pronuncia sul merito, ritenendo la contestazione di manifestazione non autorizzata priva di fondamento

LECCE – Si è chiuso, come anticipato già a dicembre scorso, con la prescrizione il procedimento avviato nei confronti di 39 tifosi del Lecce per manifestazione non autorizzata in occasione dei festeggiamenti dopo la vittoria nel derby di Bari (maggio 2011) che valse la permanenza nella massima serie calcistica.

Francesco Calabro, uno dei legali che hanno assistito gli indagati, ha chiesto al giudice Annalisa De Benedictis, a nome di tutti i colleghi – tra i quali Giuseppe Milli, Rino Tana, Ivana Quarta, Massimo Zecca, Maurizio Memmo, Stefano Pati, Enzo De Benedittis – di pronunciarsi nel merito.

La linea difensiva riteneva che l’insussistenza della contestazione prevalesse sulla prescrizione: i punti dirimenti nel merito riguardavano che venisse considerato penalmente rilevante l’omesso avviso alle autorità di una manifestazione solo eventuale (se il Lecce non si fosse salvato, chi avrebbe festeggiato?) e anche l’elemento della partecipazione al corteo e, non solo quello dell’organizzazione.

Il giudice tuttavia si è limitata a ravvisare l’intervento della prescrizione, scattata in realtà già a maggio scorso: se la citazione a giudizio fosse stata notificata entro maggio 2015, cioè a quattro anni dall’episodio contestato, allora ci sarebbero stati altri 12 mesi ma così non è stato perché il decreto è arrivato ai 39 solo a dicembre scorso.

Finisce dunque come era logico che finisse una storia che aveva suscitato anche un vivace dibattito in città considerato che a quei festeggiamenti parteciparono in molti e con finalità esclusivamente pacifiche. Gli indagati erano Antonio Alfarano, 30enne di Lecce; Vito Cristian Baglivo, 40enne di Lecce; Roberto Caiaffa Sportella, 28enne di Lecce; Giuseppe Campobasso, 38enne di Lecce; Christian Capoccia, 32enne di Lecce; Francesco Ciminiello, 32enne di Cavallino; Jonathan Danisi, 23enne di Lecce; Edmondo Yuri Dantes, 29enne di Lecce; Leo De Matteis, 35enne di Lecce; Salvatore De Matteis, 38enne di Lecce; Andrea De Mitri, 40enne di Lecce; Simone De Mitri, 40enne di Surbo; Mattia Durante, 27enne di Lecce; Massimo Esposito, 35enne di Carpignano Salentino; Marco Falbo, 27enne di Lecce; Giuseppe Feudo, 45enne di Lecce; Francesco Goffredo, 38enne di Lecce; Giovanni Letizia, 33enne di Novoli; Cristian Luperto, 36enne di Lecce; Stefano Luperto, 39enne di Lecce; Andrea Mandurino, 38enne di Lecce; Donato Marasco, 31enne di Scorrano; Graziano Mazzarelli, 24enne di Lecce, ma residente a Milano; Enrico Nocco, 42enne di Melpignano; Valerio Pascali, 25enne di Lecce; Antonio Peciccia, 30enne di Lecce; Francesco Pellegrino, 32enne di Lecce; Dario Petrelli, 26enne di Lecce; Riccardo Piccinni, 28enne di Lecce; Alberto Pino, 61enne di Lecce; Mirko Quarta, 36enne di Lecce; Andrea Rizzo, 28enne di Lecce; Antonio Paolo Rolli, 35enne di Leverano; Andrea Sammati, 32enne di Lecce; Giancarlo Serio, 39enne di Surbo; Riccardo Signore, 23enne di Lecce; Mauro Tolardo, 41enne di Squinzano; Mirko Verdesca, 39enne di Lecce; Juri Zecca, 23enne di Lecce.

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