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Cronaca

Presunta truffa ai danni della Asl, a giudizio dirigente medico del Vito Fazzi

E' finito a giudizio con l'accusa di truffa Sergio Scoditti, 67enne direttore (all'epoca dei fatti contestati, tra il gennaio del 2009 e il giugno del 2010) dell'unità operativa di Pneumologia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Simona Panzera al termine dell'udienza preliminare

LECCE – E’ finito a giudizio con l’accusa di truffa Sergio Scoditti, 67enne direttore (all’epoca dei fatti contestati, tra il gennaio del 2009 e il giugno del 2010) dell’unità operativa di Pneumologia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Simona Panzera al termine dell’udienza preliminare. La Asl di Lecce si è costituita parte civile.

Secondo l’ipotesi accusatoria Scoditti si sarebbe ingiustamente appropriato della somma 9.542 euro, “con artifizi e raggiri, inducendo in errore l’Asl di Lecce e la Regione Puglia”. L’imputato, “in qualità di dirigente medico autorizzato con una delibera del direttore generale dell’Asl del 29 maggio del 2000 ad esercitare la libera professione intramuraria” avrebbe “omesso di attestare lo svolgimento di tale attività, mediante l’utilizzo nelle schede di timbratura per l’accesso e l’uscita dalla struttura ospedaliera”.

In pratica avrebbe svolto, sempre secondo l’accusa, la libera professione (per cui era autorizzato) senza però scomputare quelle ore dall’attività istituzionale. In questo modo la Asl avrebbe indebitamente corrisposto al dirigente la somma di oltre novemila euro per complessive 161 ore di lavoro.

Accuse ovviamente tutte da dimostrare e che il 67enne, assistito dall’avvocato Massimo Manfreda (sostituito oggi dal collega Riccardo Mele) respinge e che proverà a confutare a dibattimento.

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