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Giovedì, 28 Marzo 2024
Almeno sei i casi sotto esame

Presunti adescamenti e abusi su ragazzini. Ai domiciliari autista di un pullmino

Il gip Liguori ha disposto la misura cautelare nei confronti di un 48enne residente in un paese del Basso Salento e che dovrà difendersi dalle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e di adescamento di minori

LECCE - Su disposizione del giudice per le indagini preliminari, Laura Liguori, che ha accolto la richiesta cautelare formulata dal titolare dell’inchiesta, il pm Luigi Mastroniani, è finito alle arresti domiciliari, nella giornata di ieri, un uomo di 48anni, residente in un paese del Basso Salento, autista di un pullmino privato utilizzato per il trasporto degli studenti.  

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri e le accuse nei confronti dell’uomo sono alquanto circostanziate: nell’ordinanza di custodia cautelare si parla di violenza sessuale aggravata e continuata e di adescamento di minori. La vicenda, ancora tutta da chiarire, verte infatti su presunti abusi a carattere sessuale e sulle attenzioni particolari che il 48enne avrebbe rivolto nei confronti di almeno sei ragazzini, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, che giornalmente venivano accompagnati a bordo dei mezzi di trasporto privato presso le scuola superiore di un paese vicino.

Secondo i capi d’imputazione e le ipotesi di reato formulate nel provvedimento della procura l’uomo, in più occasioni, avrebbe adescato i giovani studenti, convincendoli anche a raggiungerlo nei pressi del garage della propria abitazione, o direttamente sul bus-navetta, e avrebbe rivolto nei loro confronti delle “carezze” particolari, baciandoli sul collo o palpeggiandoli nelle parti intime, così come poi avrebbero riferito i ragazzini confermando le ipotesi accusatorie.         

La vicenda è emersa solo dallo scorso mese di maggio a seguito di una denuncia del padre di uno dei ragazzi coinvolti nella vicenda che, presso la stazione dei carabinieri, aveva raccontato che il figlio veniva continuamente importunato da messaggi su WhatsApp proprio dall’autista del pullman che ogni giorno lo accompagnava a scuola.

Gli accertamenti successivi effettuati dal consulente della procura su telefoni e apparecchi telematici non sembrano aver lasciato dubbi sulla condotta dell’uomo e sui rapporti troppo confidenziali intercorsi con almeno sei ragazzini del paese. Per tale motivo, in attesa di poter chiarire tutti i risvolti della vicenda, il gip ha disposto l’ordinanza di applicazione della misura cautelare, e il 48enne è stato posto agli arresti domiciliari. L’uomo è assistito dal legale Fabrizio Mangia.          

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