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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“Short Message”, confermato il verdetto d’appello eccetto che per tre imputati

Arriva la sentenza della Corte di Cassazione. Il 26 novembre del 2018, l'inchiesta portò allo scoperto due organizzazioni specializzate nel traffico e nello spaccio di droga nel basso Salento

ROMA/LECCE - E’ stato in gran parte confermato il verdetto emesso in appello sull’operazione “Short Message” dei carabinieri che il 26 novembre del 2018 portò allo scoperto due organizzazioni specializzate nel traffico e nello spaccio di droga nel basso Salento.

Nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza, rinviando il giudizio a un’altra sezione della Corte d’Appello di Lecce, soltanto per tre imputati: a 7 anni e 4 mesi, per Giambattista De Sario, 46 anni, di Terlizzi, limitatamente a due episodi di spaccio, del 12 luglio e 6 agosto 2016; a 7 anni, per Roberto Dello Russo, 41, di Terlizzi, solo per due episodi del 12 luglio e del 30 luglio 2016;  a 4 anni e 10 mesi per Paolo Ficco, 42, di Terlizzi, in merito alle valutazioni circa le attenuanti generiche e la continuazione della pena.

Tutti gli altri ricorsi sono stati in parte rigettati e in parte dichiarati inammissibili dagli “ermellini”.

Queste le uleriori 27 condanne inflitte, nel novembre del 2021, in secondo grado, dal collegio presieduto dal giudice Nicola Lariccia (a latere, i colleghi Antonia Martalò e Domenico Toni): 9 anni per Ivan Abate, 42enne di Taurisano; un anno e 8 mesi per Cristina Baglivo, 37, di Tricase; 2 anni e 6 mesi, più 4mila euro, per Antonio Calò, 49 anni, di Lecce; 4 anni e 4 mesi per Alessandro De Giorgi, 30, di Brindisi; due anni e 8 mesi per Giuseppe Guglielmo, 46 anni, di Miggiano; 7 anni e 8 mesi per Pasquale Nestola, 52, di Galatina; 18 anni per Sergio Panarese, 37 anni, di Tricase; 4 anni, più 20mila euro, per Donato Angelo Rainò, 54, di Taviano; 4 anni, più 20mila euro, per Giovanni Rizzo, 53, di Taviano.

E ancora: un anno e 10 mesi, più 4mila di multa, per Francesco Bongiorno, 52, di Lecce; 4 anni e 4 mesi, più 20mila euro di multa, per Roberto Corpus, 56 anni, di Lecce; 8 anni e 4 mesi per Dario De Angelis, 32, di Tricase; un anno e 10 mesi, più 4mila di multa, per Mario De Luca, 45 anni, di Lecce; 6 anni per Michela De Ruvo, 33, di Terlizzi; 4 anni per Luca Andrea Frattolillo, 36, di Tricase; 6 anni e 4 mesi per Simone Martella, 38 anni, di Tiggiano; un anno e 1.800 euro di multa per Donato Orlando, 36, di Tricase; un anno e 2 mesi, più 1.400 euro di multa, per Roberto Santo, 46, di Lecce; un anno, più mille euro di multa, col beneficio della pena sospesa, per Salvatore Savarelli, 27, di Gagliano del Capo; 7 anni per Stefano Schirinzi, 35 anni, di Tiggiano; 7 anni e 4 mesi per Teodoro Vindice, 55, di Brindisi; un anno, 10 mesi, più 8mila di multa, per Matteo Zocco, 25, di Corsano.

A Simone Portaluri, 39enne, di Cutrofiano, che in primo grado (in abbreviato) aveva rimediato sei mesi, fu concesso il beneficio della non menzione, mentre a Luca Frisone, 50 anni, di Lecce (condannato a 5 anni e 20mila euro), a Corpus e Ficco, fu sostituita l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici con quella temporanea.

L’eliminazione dell’interdizione temporanea fu l’unico “sconto” concesso a: Cristian Fortiguerra, 35 anni, di Tricase; Cosimo Damiano Marco Piro, 51 anni, di Taurisano; Massimo Petracca, 43, di Castrignano del Capo. Tutti condannati a tre anni nel “primo” processo. La stessa disposizione riguardò anche Frattolillo, Savarelli e Zocco. Altre 18 persone coinvolte nello stesso procedimento patteggiarono la pena.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati: Ladislao Massari; Stefano Stefanelli; Silvio e Giorgio Caroli; Stefano Palma; Luca Puce; Massimo Bellini, Luigi Piccinni; Rita Ciccarese; Giuseppe Presicce; Massimiliano Petrachi; Silvio Verri; Vito Epifani; Daniele D’Amuri; Francesco Maggiore; Stefano Prontera; Viola Messa; Chiara Fanigliulo; Andrea Sambati; Ippazio Cazzato; Luigi Covella; Giovanni Montagna; Mario Ciardo; Pietro Luigi Nuccio; Loris Scarascia; Alessandro Grasso; Tony Indino; Mario Coppola; Carlo Caracuta; Oronzo Maggiulli; Biago Palamà; Luigi Corvaglia; Luciano Calò; Elvia Belmonte; Fabrizio Licchetta e Cosimo Perrone; Dario Vannetiello (de foro di Napoli) e Ada Rosito (del foro di Trani).
 

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