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Cronaca Acquarica del Capo

“Skipper”, traffici di droga: processo d’appello, condanne ridotte per nove imputati

Stupefacenti dal Brasile all'Olanda, per arrivare nel Salento. Le difese sono riuscite a concordare pene più basse rispetto a quelle inflitte in abbreviato. Per tutti gli altri, il giudizio proseguirà il 23 maggio con le richieste della procura generale

ACQUARICA-PRESICCE – Si terrà il prossimo 23 maggio la requisitoria della Procura generale nel processo d’appello nato dall’operazione “Skipper” (qui, tutti i dettagli) su importanti traffici di droga dall’America del Sud, fino all’Olanda, con destinazione basso Salento, ma per alcuni degli imputati è già noto il verdetto. Questo, in considerazione del fatto, che in nove ieri sono riusciti a concordare pene più basse rispetto a quelle inflitte in abbreviato, dal giudice Alcide Maritati, lo scorso 13 dicembre del 2021. 

In particolare: è scesa da 14 anni a 10 anni (sempre in continuazione a una precedente sentenza diventata irrevocabile), la pena per Pierpaolo Pizzolante, il 32enne di Presicce-Acquarica ritenuto uomo di fiducia di Alduino Giannotta, il 60enne considerato dagli investigatori al vertice di un sodalizio dedito al traffico internazionale di cocaina, sull’asse Olanda-Brasile (nazione dove si era trasferito e dove, dopo un periodo di detenzione carceraria, vive attualmente in stato di libertà).

Nelle carte dell’inchiesta, Pizzolante era indicato tra i capi promotori del gruppo, ma l’accusa non resse nel processo di primo grado.

Quanto agli altri: da 12 anni e dieci mesi a 8 anni, 11 mesi e 10 giorni, per Luigi Basilicata, 54enne di Napoli; a 9 anni e 4 mesi a 6 anni e 8 mesi per Nicolò Urso, 24enne di Presicce; da 11 anni a 8 anni per Giovanni Rizzo, 54enne di Taviano; da 9 anni a 6 anni e 10 mesi per Angelo Donato Rainò, 55enne di Taviano; da 5 anni, più 24mila euro di multa a 3 anni, 4 mesi, più 18mila euro di mula, per Silvestre Attianese, 45enne di Casapesenna (Caserta); da 4 anni, più 18mila euro di multa, a 2 anni e 8 mesi, più 12 mila euro di multa, per Altin Shehaj, 43enne di Melissano; da 5 anni di reclusione, più 24mila euro di multa, a 4 anni e mezzo, più 20mila euro, per Hicham Kabouri, 47enne residente a Ruffano; da 5 anni, 4 mesi e 26mila euro di multa a 3 anni, 8 mesi, più 18mila euro di multa, per Patrick Sasha Esser, 34enne di Acquarica del Capo.

A difenderli ci hanno pensato, tra gli altri, gli avvocati Stefano Stefanelli, Giuseppe Presicce, Biagio Palamà, Ladislao Massari e Simone Viva.

Le motivazioni della sentenza emessa ieri dalla Corte d'appello di Lecce, presieduta dal giudice Nicola Lariccia, saranno depositate entro novanta giorni. 
 

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