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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Conti finti, prelievi reali a spese dei clienti: a processo funzionario di banca

Un presunto sistema truffaldino avrebbe permesso a un 46enne leccese di appropriarsi di decine di migliaia di euro con operazioni effettuate, ritiene l'accusa, tra il 2006 e il 2012. Le indagini partite dopo la scoperta degli ammanchi

LECCE – Il sistema, almeno secondo quanto sostenuto dalla pubblica accusa, sarebbe stato semplice ed efficace: falsificare i dati dei clienti dell’istituto di credito dove lavorava per creare conti correnti fittizi su cui accreditare somme prelevate dai conti reali. Soldi poi prelevati attraverso carte bancomat ottenute illecitamente intestate agli stessi clienti (tre per ognuno), falsificando la firma del titolare del conto.

Un presunto sistema truffaldino che avrebbe permesso ad Alessandro Serratì, 46enne leccese, di appropriarsi di decine di migliaia di euro. Il processo nei confronti dell’uomo, ex funzionario della banca “Unicredit-Banca di Roma” di Leverano, si aprirà il prossimo 23 aprile dinanzi ai giudici della prima sezione monocratica del Tribunale di Lecce. Serratì è stato rinviato a giudizio al termine dell’udienza preliminare celebrata questa mattina dinanzi al gup Giovanni Gallo. L’imputato è accusato di furto aggravato, trattamento illecito dei dati e indebito utilizzo di carte di pagamento. I fatti contestati sarebbero avvenuti, in diverse scansioni temporali, tra il 2006 e il dicembre del 2012.

A dare avvio alle indagini le denunce presentate da alcuni clienti della filiale salentina dell’istituto di credito. Dopo aver scoperto gli ammanchi, hanno deciso di capire la causa e le modalità con cui erano stati sottratti i loro risparmi. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della repubblica Stefania Mininni, ha evidenziato le condotte illecite del 46enne, ricostruendo movimenti e prelievi operati dal funzionario di banca.

Nel corso dell’udienza preliminare si sono costituiti parte civile alcuni clienti, presunte vittime dell’imputato, assistiti dall’avvocato viola Messa, e la banca Unicredit, con l’avvocato Amilcare Tana. Serratì, invece, è assistito dall’avvocato Angelo Pallara.

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